BRINDISI-La Fondazione del Nuovo Teatro Verdi si trasferisce, dopo sette anni lascia gli uffici nel complesso ex Scuole Pie e si stabilisce all’interno dello stesso tetaro che si affaccia su piazzetta Giustino Durano e Piazza Sottile De Falco. C’è aria di rinnovamento dicono dal teatro, entusiasti di questa scelta che favorirebbe le attività della Fondazione. Del resto così come accade in tutti i teatri d’Europa gli uffici sono sempre all’interno e mai in altre strutture. Eppure questo trasferimento lascia da pensare, ad esempio: quale sarà ora la destinazione delle ex Scuole Pie.
L’ennesimo contenitore vuoto così come già accaduto per palazzo Guerrieri, inutilizzato e destinato a restare chiuso. Insomma il Comune di Brindisi , dopo aver investito fior di quattrini nella ristrutturazione di questi beni di alto valore storico e architettonico, chiude le porte a chiave e ancora una volta si ha l’impressione che qualcosa si stia perdendo. Dalla Fondazione assicurano che il trasferimento rappresenta un salto di qualità e non un tentativo per ridimensionare le spese, spese che negli ultimi anni hanno subito grossi tagli a partire dalla rimodulazione degli stipendi e dal budget destinato al cartellone degli spettacoli. «Abbiamo ritenuto di trasferire gli uffici all’interno del teatro – ha spiegato con soddisfazione il direttore operativo Valentina Marolo – raccogliendo la piena condivisione del presidente Santi Giuffrè. Mi sembra che la destinazione sia centrata nel suo luogo naturale e metta gli uffici nelle condizioni di controllare più da vicino e più direttamente tutto ciò che accade nel teatro. Accogliamo con entusiasmo questo cambiamento nell’idea di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi che la Fondazione offre».
BrindisiOggi
non era necessario. sarebbe stato giusto valorizzare le EX _ Scuole Pie. o no?