LATIANO – Una storia che racconta una violenza sessuale e continui maltrattamenti tra le mura domestiche anche davanti alle figlie minorenni: un bracciante agricolo di 37anni di origine albanese è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia continuati e violenza sessuale nei confronti della moglie. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Brindisi ed eseguita dai carabinieri della stazione di Latiano.
I fatti abbracciano un arco temporale ricompreso tra gli inizi di quest’anno (2018) sino ad oggi e si sarebbero verificati in seno al nucleo familiare del bracciante agricolo composto dalla moglie 30enne e dalle due figlie minori di 7 e 10 anni. Violenze domestiche quasi quotidiane. Una donna vittima di percosse da parte di un marito violento. Maltrattamenti che a volte sfociavano in violenza sessuale.
Da quanto ricostruito dagli investigatori – le bambine sarebbero state quotidianamente testimoni inermi di quanto è accaduto in ambito domestico tra i genitori, situazione che avrebbe determinato in loro un profondo disagio, percepito anche in ambito scolastico dagli educatori ed ha avuto riverberi nel rendimento.
La situazione avrebbe strutturato un rapporto di coppia conflittuale, con una notevole sofferenza della coniuge per via dei continui maltrattamenti concretizzatisi in violenze psicologiche e fisiche esercitate in maniera quasi costante dal marito.
I carabinieri hanno accertato atteggiamenti aggressivi ed episodi di violenza fisica (schiaffi e spinte) da parte del 37enne per qualsiasi motivo e molte volte alla presenza delle figlie minorenni. I comportamenti del marito che lavora come bracciante agricolo, sono anche da ricondurre – stando alle indagini – all’abuso di bevande alcoliche soprattutto nelle ore serali quando l’uomo si incontra con i connazionali nei locali del paese.
In alcune circostanze, così come ricostruito dai militari, la donna a seguito delle percosse, ha fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Francavilla Fontana. Nella serie delle violenze non sono mancate neanche le minacce e gli epiteti ingiuriosi altamente lesivi dell’onore della donna, nonché le reiterate pretese di rapporti sessuali ottenuti con la forza sebbene il fermo rifiuto della donna, costretta a cedere per non svegliare le figlie.
L’arrestato, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato associato nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Mar.De.Mi.
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