BRINDISI– Lo scudo crociato sminuisce quello che è accaduto al suo interno, le chiama incomprensioni personali nello stesso tempo il segretario provinciale Ciro Argese annuncia che non azzererà nessuna carica. Argese si riferisce alla richiesta di dimissioni avanzata da quattro consiglieri comunali, Lucio Licchello ( Noi centro), Antonio Muccio (Noi centro), Massimo Pagliara (Udc) e Antonio Ferrari (Udc) nei confronti del presidente provinciale Marcello Rollo, e del segretario cittadino Giampiero Epifani.
All’interno dei centristi ci sono infatti due anime, da una parte i quattro consiglieri comunali dall’altra i dirigenti. Ma Argese lo dice chiaramente Rollo ed Epifani non si toccano. Parole a parte i problemi restano, dissapori coltivati nel tempo venuti alla luce con il nome da fare per la guida della Multiservizi, quando Ferrarese ha presentato il suo fedelissimo tecnico Francesco Zingarello, mentre i quattro consiglieri litigano tra loro, da una parte Pagliara e Ferrari spingevano per Cosimo Laguercia, dall’altra Muccio per l’avvocato Arigliano. Per la segreteria provinciale si tratta di “piccole diatribe” che non possono mettere in discussioni le attuali cariche.
” Incomprensioni personali, non possono assolutamente minare la serenità del nostro partito- afferma Argese- che grazie al contributo di tutti abbiamo fatto diventare grande nella città capoluogo. E’ sin troppo facile distruggere, ma l’abilità e la responsabilità ci portano a costruire e a migliorare. Non sono disponibile quindi ad accettare richieste di azzeramento di nessuna carica. Avendo verificato l’inconsistenza della richiesta, basata solo su piccole incomprensioni personali, ritengo che si possa tranquillamente chiudere qui questo argomento, avviando però da subito una nuova fase di confronto per il rilancio. Sin quando sarò segretario di questo partito, lavorerò solo per aggregare e mai per dividere. Sono convinto che tutti mi aiuteranno in questa mia azione”.
Basterà questo per far placare gli animi? Tensioni già c’erano ai tempi della verifica politica, e poi ancora quando i quattro consiglieri rivendicano deleghe speciali nella maggioranza Consales. Oggi l’attenzione è sulla Multiservizi. In realtà l’Udc come partito, dopo lo scossone delle elezioni politiche, è in una fase difficile. I centristi restano in stand by, divisi a Brindisi, per modo di dire, tra Udc e Noi centro. Una decisione dovrà essere presa, e banco di prova sarà il ritorno di Marcello Rollo nel consiglio regionale, come primo dei non eletti nel Pdl è oggi presidente provinciale dell’Udc. Ma Rollo alla Regione entrerà come Udc o porterà il simbolo di Noi centro? O ancora una volta rappresenterà entrambi?
Lu.Po.
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