BRINDISI – Cavalera ribadisce di essere d’accordo con il sorteggio per gli scrutatori chiesto dagli avversari e alza le mani davanti alla scelta dei suoi tre candidati, componenti della commissione.
“Indipendentemente dalle posizioni di ciascun candidato sindaco- scrive il candidato sindaco del centrodestra – la commissione elettorale è un organo previsto dalle legge che svolge il suo compito in piena autonomia e sulle cui determinazioni non si può influire. In caso contrario, si commetterebbe un reato. Chiarisco, in ogni caso, che, come già detto nei giorni scorsi, personalmente ero e sono assolutamente favorevole al sorteggio, in quanto si offrirebbe la possibilità a tanti disoccupati della nostra città di accedere a questa piccola opportunità. E sarebbe facilmente risolvibile anche il problema della mancanza di esperienza, visto che gli addetti dell’ufficio elettorale comunale potrebbero tenere due giorni di formazione, in maniera tale che gli stessi scrutinatori non incorrano in errori durante le operazioni di voto”
Ma poi aggiunge: “La realtà è che il legislatore è passato, nel tempo, dal sorteggio alla designazione per dare garanzie ai cittadini nell’espletamento delle operazioni di voto. Tutto il resto, è solo pura strumentalizzazione. Appare strano, in ogni caso, che oggi a protestare per la “nomina” siano anche ex consiglieri ed assessori (schierati in altre coalizioni) i cui parenti ed affini sono sempre presenti nella composizione dei seggi elettorali. E ci sono anche candidati sindaci che quando hanno svolto il ruolo di amministratori non hanno mai protestato per il mancato sorteggio. Un dato è certo: appena sarò eletto Sindaco di Brindisi farò in modo che i nuovi componenti la Commissione elettorale si impegnino per iscritto a procedere soltanto ed esclusivamente con il sorteggio, ad ogni tornata elettorale”.
BrindisiOggi
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