MESAGNE– E alla fine si convinsero che non era il caso di andare a votare. Pd, Sel e Noi centro con un comunicato congiunto chiedono al sindaco Franco Scoditti di ritirare le dimissioni. Il centrosinistra di Mesagne ci ripensa e ritrova compattezza dopo due settimane dalla consegna delle dimissioni del primo cittadino, scaturite soprattutto dopo le incomprensioni registrate proprio nel suo partito di appartenenza, il Pd. “Le forze politiche di centrosinistra si rivolgono al sindaco- scrivono i segretari e capigruppo di Pd, Sel e Noi centro– per ribadire che il monito delle sue dimissioni, rivolto alla giunta, ai gruppi consiliari e alle forze politiche della maggioranza, ha colto nel segno e con rinnovata motivazione ritengono tutti insieme di fare tesoro delle criticità venutesi a creare e di valorizzare gli importanti successi già conseguiti “
Le forze di centrosinistra invocano un dialogo sincero sulle difficoltà da superare : “per ritrovare sotto la guida di sindaco- continuano- quello spirito di solidarietà politica indispensabile a mettere le ragioni del bene comune al centro dell’azione di governo. Non è facile governare una comunità sempre più matura che richiede interventi appropriati agli amministratori mentre questi dibattono in una grave penuria di risorse finanziarie. L’amministrazione Scoditti ha consegnato già alla città importanti risultati e altri potrebbero essere conseguiti se tutto il centrosinistra opera nella direzione del programma del sindaco pur con inevitabili aggiornamenti e senza nascondere i problemi e gli errori commessi”.
Scoditti colpisce nel segno, le sue annunciate dimissioni hanno portato i frutti che lui sperava. La frattura maggiore era con una frangia, quella maggioritaria del partito democratico, che considerava il primo cittadino estraneo e ostile, la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata la decisione di Scoditti di nominare assessore l’avvocato Rosanna Saracino al posto del dimissionario Vincenzo Montanaro. Decisione che aveva fatto andare su tutte le furie il fronte Montanaro.
Ma a quanto pare, queste due settimane di riflessione hanno fatto trovare compattezza al pd, e serenità tra gli alleati. Almeno per un po’ di tempo. Ed ora il sindaco riiererà le sue dimissioni, giusto in tempo, mancano solo tre giorni affinchè queste diventino irrevocabili.
Ed intanto il centrodestra corre all’attacco, tutti i partiti di opposizione hanno organizzato per domani, 2 maggio alle 18, 30 presso la sala consiliare, un incontro con la cittadinanza dal titolo: ” Tre anni di fallimenti della giunta Scoditti”. Una lunga lista stilata dagli avversari politici in cui verrebbe elencante tutte le questioni lasciate in sospese dalla maggioranza e le scelte ritenute sbagliate.
Lucia Portolano
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