Colpo al Mc Donald’s , il rapinatore al giudice: “Ho fatto una bravata. Sono stato coinvolto”

BRINDISI- “E’ stata una bravata. Sono stato coinvolto. Mi dispiace” così Cristian De Florio, 23 anni di Brindisi, si è giustificato davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Biondo che  questa mattina  lo ha interrogato in carcere. L’uomo, assistito dal suo avvocato Marianna Laguercia, è accusato della rapina a mano armata messa a segno sabato scorso ai danni del Mc Donald’s nel centro commerciale Brin Park di Brindisi. De Florio, che lavora come operaio nel campo dell’edilizia, ha risposto alle domande del giudice assumendosi tutte le sue responsabilità. De Florio ammette di aver fatto “una grandissima bravata” coinvolto dal complice del quale però non ha voluto svelare il nome. Il 23enne è entrato nel fast food impugnando una pistola con quattro colpi dentro, una pistola di cui però non ha saputo spiegare la provenienza. L’uomo dice di averla trovata nel bauletto dello scooter, il TMax con il quale lui e il complice hanno raggiunto il centro commerciale. Anche lo scooter, ha dichiarato De Florio, non è suo ma evidentemente del complice. Il giudice ha convalidato e confermato la custodia cautelare in carcere, ora l’avvocato promuoverà il Riesame e dopo di ché si deciderà per un rito alternativo che potrà essere il patteggiamento o un rito abbreviato. Nel frattempo continuano le indagini per identificare il complice. La rapina al Mc Donald’s ha scatenato l’opinione pubblica se non altro per quel clima di paura e insicurezza che ha scatenato. Il colpo messo a segno tra decine di famiglie e tanti bambini che alla vista dei due rapinatori sono scoppiati in lacrime terrorizzati.

Lu. Pez.

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