BRINDISI -Dopo l’atto intimidatorio al candidato sindaco dei 5Stelle Gianluca Serra, che domenica pomeriggio ha trovato pezzi di fazzoletti di carta bruciati e benzina nelle vicinanze dell’ingresso del suo studio legale, riceviamo e pubblichiamo le note di solidarietà di tre candidati sindaci.
Massimo Ciullo (candidato sindaco forze politiche di Destra) : esprimo la massima solidarietà all’avv. Gianluca Serra per il gravissimo atto intimidatorio subito. Lo invito a non scoraggiarsi e continuare la sua campagna elettorale più vigorosamente di prima. Brindisi ha bisogno di tutti coloro che, seppur militando in partiti e movimenti differenti, costituiscono oggi il fronte unitario contro la illegalità e i poteri forti che dominano da anni la nostra Città. Esiste un unico compromesso politico possibile: quello di bonificare Brindisi dal malaffare e dalla prepotenza.
Riccardo Rossi (candidato sindaco centrosinistra) Esprimo la mia solidarietà al Candidato Sindaco Gianluca Serra del M5S per il vile attentato che ha subito. La campagna elettorale e le libere scelte dei cittadini non possono e non devono essere condizionate da gesti intimidatori in perfetto stile mafioso. Le Istituzioni sono beni comuni non disponibili per interessi personali e criminali. La legalità e la trasparenza sono valori che tutta la città ha il dovere di difendere e perseguire. Sono assolutamente fiducioso che Brindisi ha sviluppato tutti gli anticorpi necessari per impedire il condizionamento della vita democratica, così come gli organi inquirenti sapranno individuare i responsabile di questo attentato alla democrazia.
Roberto Cavalera(candidato Forza Italia e forze moderate) Al collega ed amico Gianluca Serra va la mia solidarietà per quanto accaduto. Pur non avendo provocato conseguenze, ci troviamo di fronte ad un atto grave ed ad un clima di veleni che deve cessare subito. Nessuno può alimentare la sfiducia ma occorre puntare l’obiettivo sulle soluzioni che si propongono per risolvere i problemi più scottanti di questa città. Invito, dunque, tutti ad un confronto costruttivo su ciò che realmente interessa ai brindisini.
E’ l’unico modo per emarginare ogni forma di illegalità, anche nella gestione della cosa pubblica.
BrindisiOggi
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