Senza biglietto si rifiuta di scendere dal pullman: denunciato

SAN VITO DEI NORMANNI – Non ha il titolo di viaggio e si rifiuta di scendere dal pullman: denunciato per interruzione di pubblico servizio E.A. (queste le sue iniziali) 20enne di origine nigeriana domiciliato a Carovigno. Questo – come ricostruito dagli investigatori – è il quinto caso che si verifica dall’inizio dell’anno.

Il giovane sprovvisto di valido titolo di viaggio, all’invito rivoltogli dal personale preposto al controllo, si è rifiutato di scendere dall’autobus di linea della società S.T.P., tratta Brindisi – Cisternino, turbando la regolarità del pubblico servizio di trasporto e provocando lieve ritardo alla circolazione.

La problematica delle intemperanze e in qualche circostanza delle aggressioni nei riguardi del personale operante nei servizi di trasporto ferroviario e su gomma e di quello addetto al trasporto pubblico locale ingenera preoccupazione nell’opinione pubblica.

Si registra allo stato la recrudescenza per quanto riguarda gli episodi di inciviltà e maleducazione sui mezzi pubblici. Atti perpetrati da una serie di soggetti che oltre a non essere muniti del titolo di viaggio si abbandonano a comportamenti che a volte trascendono in episodi di violenza. Questo va a detrimento della sicurezza dei viaggiatori e degli operatori del settore che sono alla mercé di sbandati o peggio di delinquenti.

Dall’inizio dell’anno – così come da indagini – 5 sono le persone denunciate dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi per il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica utilità.

Tutti sono stati sorpresi sugli autobus di linea della società S.T.P. nelle varie tratte che interessano i comuni della provincia, le quali, oltre ad essere sprovviste del previsto titolo di viaggio, nella circostanza si sono rifiutate di scendere dagli autobus, nonché di fornire le proprie generalità, turbando pertanto la regolarità del pubblico servizio di trasporto oltre a provocare ritardi nella tabella di marcia.

(Foto di repertorio)

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Ritengo che il reato di interruzione di pubblico servizio sia a carico dell’autista e non del viaggiatore senza biglietto. Quest’ultimo dovrà essere perseguito per non aver pagato. Dovrà essere un giudice a valutare i motivi addotti dal viaggiatore di non essere in possesso del biglietto oppure di non aver pagato la corsa. L’alternativa è quella di verificare il pagamento del biglietto al momento dell’ingresso nel pullman.

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