BRINDISI – Brindisi festeggia il 25 Aprile, giorno della Liberazione dell’Italia: “Senza memoria non c’è futuro e credo che molti convincimenti sulla considerazione del presente come unico tempo di vita rappresentino un vero pericolo per la nostra società e siano dovuti proprio alla perdita generalizzata del nostro passato”. La prima parte della manifestazione si è svolta in Piazza Santa Teresa, alla presenza delle autorità militari, civili, religiose, delle Associazioni Combattentistiche, dei gonfaloni dei Comuni della provincia e dell’ANPI.
Nell’intento di alimentare, specie nelle giovani generazioni, il ricordo di pagine importanti della storia del nostro Paese, è stata promossa dal Prefetto Valerio Valenti la celebrazione stamane a Brindisi del 73° anniversario della Liberazione, con una cerimonia ufficiale molto partecipata da cittadini, famiglie e da una rappresentanza di studenti degli istituti Scolastici di Brindisi.
Nel suo messaggio di saluto, il Prefetto ha richiamato i valori della libertà e della verità che si contrappongono alle violenze e agli estremismi, ricordando che ciò che ha incrinato la stessa possibilità di futuro durante l’ultimo conflitto mondiale è stato proprio l’aver portato la violenza all’estremo.
Rivolgendosi poi agli insegnati presenti in piazza, ha ricordato che chi ha combattuto per scacciare dal nostro Paese le barbarie della dittatura erano dei giovani come i loro studenti; per questo motivo li ha invitati a leggere a scuola le lettere di chi fu condannato a morte, lettere attraverso cui ci è stata consegnata un’eredità fondata sugli ideali di giustizia, di fraternità e di libertà.
La resistenza, ha aggiunto il Prefetto, non è finita allora, anzi al giorno d’oggi si avverte l’esigenza di nuove forme di resistenza: essere genitori ed insegnare ai propri figli ideali e valori; lottare per una società più giusta ed equa; impegnarsi nella politica e nella società; attivarsi contro la corruzione, pretendere trasparenza e non chinarsi mai alla logica del compromesso.
La manifestazione ha previsto anche uno spazio dedicato agli studenti degli istituti IPSIA “Ferraris” e IISS “De Marco” di Brindisi che hanno dato lettura del Discorso agli ateniesi di Pericle del 461 a.c., della lettera alla moglie del partigiano Raffaele Zicconi fucilato nelle Fosse Ardeatine nel 1944 e del brano “la Libertà” di Giorgio Gaber.
Il secondo momento della giornata è svolto nella Piazzetta Sottile – De Falco, dove, l’ANPI ha commemorato il giorno della Liberazione deponendo una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda il partigiano brindisino Antonio Vincenzo Gigante, decorato con Medaglia d’oro della Resistenza.
(Foto Facebook di Adriano Bellanova)
BrindisiOggi
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