BRINDISI- Al Verdi Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia in una commedia formato famiglia. La più amata dagli italiani, quando si apre il sipario, la vediamo ancora una volta in cucina. Perché la commedia «Non mi hai più detto ti amo», in arrivo a Brindisi, nel Nuovo Teatro Verdi, venerdì 27 aprile (ore 20.30), vede al centro una famiglia come tante, con una madre impegnata a risolvere i problemi creati da marito e figli. Lei è Lorella Cuccarini, che ha scelto di debuttare nella prosa con la commedia di Gabriele Pignotta. Accanto al lei, Giampiero Ingrassia, a ricomporre la coppia che vent’anni fa con«Grease» e una lunga tenitura ha fatto la storia del musical in Italia. Una commedia costruita perfettamente sui caratteri che hanno reso popolari i due. Lei, Serena, madre e moglie fin troppo perfetta, e lui, Giulio, medico simpatico e un po’ sbruffone, si ritrovano dopo vent’anni come dei buoni amici a condividere una bella casa, il rito della cena, qualche accenno di saluto al mattino e due figli, Tiziana e Matteo, diversissimi tra loro. Una quotidianità già scritta, senza sorprese e con tante, forse troppe responsabilità per Serena. Che, nel momento in cui è costretta ad affrontare un problema di salute, si ribella a suo modo e decide di abbandonare il tetto familiare per ricostruirsi una vita autonoma e ritrovare il lavoro lasciato vent’anni prima. Giulio, dopo un iniziale disappunto, fa di necessità virtù e inizia a percepire la sua metà da una nuova prospettiva. Il lieto fine, neanche a dirlo, è dietro l’angolo.
Gabriele Pignotta adegua la regia al testo – o forse viceversa – sfoderando un montaggio dal chiaro imprinting cinematografico, con tanto di scansione temporale segnalata dai caratteri luminosi montati sul girevole di Alessandro Chiti. Alla bella scenografia, ai bei costumi fa da sottofondo una allegria che affiora più volte, quando Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, quasi ricomponendo la coppia del musical, cantano e ballano tra sala e terrazzo. La fine del primo atto è contrassegnata da una bella canzone di Giovanni Caccamo, autore anche delle musiche originali.
Seppur leggera, la commedia racconta che, probabilmente, la famiglia di oggi, per sopravvivere ai cambiamenti, deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo di madre, padre o figlio che ciascuno di noi in essa riveste. Pignotta non punta soltanto sul feeling della coppia Cuccarini-Ingrassia, ma anche su un testo interessante, dalla trama moderna e ricca di quotidianità: l’istituzione familiare è provata alla luce delle trasformazioni economiche e socio-politiche di questi ultimi anni, misurando la fragilità e la forza della famiglia in raffronto alla dimensione individuale e allo spazio del singolo. In scena i sentimenti veri, il pathos e l’amore che in una famiglia italiana, a dispetto delle avversità e delle divisioni, resta sempre immutato. Sullo sfondo la presenza scoppiettante di un bravissimo comprimario come Fabrizio Corucci, nel ruolo di un paziente di Giulio, e il talento dei due giovani attori che fanno la parte dei figli Tiziana e Matteo (Raffaella Camarda e Francesco Maria Conti) nel continuo amore et odio che li accompagna.
«Non mi hai più detto ti amo» è uno spettacolo sviluppato da una produzione ambiziosa, forte di un allestimento di livello, capace di trattare con serietà un tema delicato come quello della famiglia, ma con la promessa di regalare al pubblico momenti di grande emozione e divertimento. Resilienza sembra essere il concetto cardine dello spettacolo: riuscirà questa famiglia a sopravvivere alle difficoltà e all’inevitabile crisi dei rapporti?
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