Prima uscita di Cavalera come candidato sindaco: si presenta all’assemblea dell’Udc

BRINDISI-  L’Udc presenta Roberto Cavalera come candidato sindaco.  L’incontro, si legge nella nota inviata dal commissario cittadino Iaia, si è tenuto il 13 aprile scorso nella sede della scudo crociato dove erano presenti “la direzione cittadina , gli iscritti,  una folto gruppo di  simpatizzanti e il  coordinatore provinciale”.

Ha aperto i lavori   Iaia, il quale oltre a ricordare il lavoro svolto già al tavolo dei moderati e ora nella coalizione appena avviata, si è  soffermato sul programma già condiviso, in modo particolare sul rilancio dei servizi  sociali, evidenziando che  bisogna porre la giusta attenzione alle fasce deboli, facendo un monitoraggio reale di tutte le categorie disagiate, e fornire servizi di assistenza che possano realmente essere di supporto alle loro esigenze.

Insomma la prima uscita pubblica di Cavalera, con tanto di foto diffusa. L’avvocato a quanto pare ha sciolto la riserva e stando a quanto dichiarato dall’Udc ha anche esposto “ le sue idee per il  rilancio dello sviluppo della città, basati su principi e valori di democrazia partecipata, trasparenza e corretta gestione della cosa pubblica”. Ma la coalizione ancora non lo ufficializza.  Fuga in avanti dell’Udc.

Il centrodestra guidato da Forza Italia starebbe attendendo di chiudere le ultime adesioni. In ballo l’accordo con ciò che resta del movimento di Marino e di Impegno sociale ormai frantumati, e con il gruppo di Michele Errico.

Intanto Iaia fa sapere inoltre chi si è parlato anche di un programma “ per   rilanciare  l’ economia creando più sinergia tra l’esistente e le vocazioni territoriali, uno sviluppo sostenibile del territorio  tra innovazione e ricerca di politiche di sviluppo che favoriscano le risorse locali, come le attività portuali, il distretto aerospaziale e nautico, il turismo l’enogastronomia e l’agricoltura , oltre a dare il giusto supporto all’artigianato ed alle piccole e medie imprese nel rispetto della grande committenza che deve reinvestire su Brindisi per le sue grandi potenzialità, Aeroporto –Porto e retroportualità e zona industriale in materia di bonifica e di grande opportunità anche  tramite le ZES. Un passaggio anche sulla definizione del piano urbanistico generale, che punti alla riduzione del consumo del suolo e alla riqualificazione urbanistica della città e della sua costa, recuperare,  valorizzare e promuovere le bellezze naturali, i monumenti, la fruibilità dei Castelli la riqualificazione del Collegio Tommaseo, “ una attenzione particolare ai beni demaniali dismessi , ai protocolli in essere con la Marina e di quei beni immobili che insistono nella città con una ristrutturazione anche con finanziamenti pubblico-privato”  e l’individuazione di percorsi ciclabili con le masserie dell’agro di Brindisi, perchè anche quest’ultime creano un economia diversificata (agricoltura –prodotti tipici, enogastronomia –turismo), riqualificare i quartieri periferici  come contrasto al degrado urbano e come strumento di miglioramento della vivibilità sociale , riprendere e velocizzare gli interventi previsti negli ex agglomerati abusivi oggetto di perimetrazione (Contrada Muscia, Giambatista,TORRE Rossa, Betlemme e Giancola)”.

BrindisiOggi

 

 

 

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