L’intitolazione della piazza alle vittime del Petrolchimico non è mai arrivata, ma Giuffrè approva un monumento per le morti bianche

BRINDISI- L’intitolazione della piazza antistante il Petrolchimico ai tre operai morti nello scoppio della P2T non è mai arrivata, nonostante nel 2012 la proposta fu approvata dal consiglio comunale, ma arriva un monumento per le morti bianche nel cimitero di Brindisi.

Nella giornata di ieri il commissario straordinario Santi Giuffrè ha accolto la richiesta della Federazione Maestri d’Italia e del Comitato 12 giugno di installare presso il cimitero un monumento commemorativo per le vittime di incidenti sul lavoro. Ha dato mandato all’ufficio Lavori Pubblici di procedere a tale realizzazione.

Il monumento consiste nell’istallazione di un tubo d’acciaio spezzato che indica “la vita spezzata” del lavoratore. Un modo per ricordare le vittime ma anche per sensibilizzare il mondo del lavoro ai temi della sicurezza.

Nella richiesta presentata dai Maestri d’Italia si menzionano anche i 3 operai morti e i 52 feriti dello scoppio dell’impianto P2T del Petrolchimico avvenuto l’8 dicembre del 1977. Da quel terribile incidente sono passati 40 anni. Persero la vita Carlo Greco, Giuseppe Marulli e Giovanni Palazzotto.

In questi anni altri operai sono rimasti vittime durante l’orario di lavoro, tra questi la più recente esplosione alla Sanofi Aventis morì Cosimo Manfreda di 40 anni.

BrindisiOggi

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