BRINDISI- Prima chiudono gli ospedali ora anche i punti di primo intervento. La giunta regionale ieri ha deciso di chiudere 39 punti di primo intervento in tutta la Puglia. Si tratta di quei luoghi che in molti comuni sostituivano i Pronto soccorso per diagnosi meno gravi. Levata di scudi a San Pietro Vernotico e Fasano, tra quelli per i quali è prevista la chiusura. Le critiche a questa decisione arrivano proprio dal Pd con il consigliere regionale Amati, e dall’ex onorevole Mariano.
“Non condivido la scelta di indebolire ulteriormente la rete di emergenza/urgenza smantellando i punti di primo intervento allocati negli ex ospedali della nostra provincia, , tra cui quello di San Pietro Vernotico”, afferma l’ex onorevole del Pd Elisa Mariano. “ Sono un presidio fondamentale e un approdo importante per moltissimi pazienti non gravi – aggiunge- che potendo rivolgersi a questo servizio, evitano di sovraccaricare i Pronto soccorsi già di per sè intasati ed a corto di personale, come quello del Perrino. L’iniziativa del consigliere Amati di contrastare e modificare la scelta di sopprimere i PPI va nella giusta direzione. Ed è fondamentale che tutte le comunità interessate gli offrano il nostro appoggio.
A Brindisi prevista la chiusura di Cisternino, Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico. In questi tre Comune nei mesi scorsi è stato già chiuso l’ospedale.
BrindisiOggi
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