I repubblicani sostengono Cavalera: “Grande personalità non legata a circoli di potere”

BRINDISI – Il partito di repubblicano sostiene all’unanimità la candidatura a sindaco di Roberto Cavalera.

La decisione è stata assunta in via definitiva nella giornata di ieri in una riunione appositamente indetta.

A giudizio dei repubblicani brindisini l’avvocato Cavalera risponde perfettamente all’identikit che il PRI aveva a suo tempo fatto di colui che sarebbe stato opportuno proporre agli elettori per la carica di Primo Cittadino: una persona autorevole e indipendente, dotata di grande umanità e  professionalità e non legata a circoli di potere.

Al candidato, presente all’incontro, il PRI ha garantito che non porrà alcun condizionamento nella scelta delle persone che saranno chiamate a comporre l’Esecutivo che, a giudizio dei repubblicani, dovranno essere figure dotate di alta professionalità, i cui nominativi vanno resi noti prima che si svolga la consultazione elettorale.

Nel corso dell’incontro l’Avvocato CAVALERA ha avuto modo di conoscere quanti saranno candidati nella lista del PRI alle prossime elezioni amministrative: donne e uomini di ogni ceto e professione, nessuno dei quali ha mai ricoperto incarichi amministrativi, nel segno di una necessaria discontinuità con il passato,  come richiesto dai cittadini brindisini nel corso degli incontri che gli esponenti repubblicani hanno avuto in tutti i quartieri della città.

Al candidata sono stati esposti i punti nodali del programma che il PRI intende sottoporre al giudizio degli elettori, frutto della campagna di ascolto che i repubblicani brindisini hanno svolto nei mesi scorsi e dei confronti avuti con i rappresentanti della categorie produttive: il potenziamento della struttura burocratica comunale, con il reclutamento di personale di altissima qualificazione in settori essenziali quali i Servizi Sociali, i Lavori Pubblici, l’Ambiente e la Programmazione Economica; la riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sociali sul nostro territorio per gestire sotto un’unica regia tutta la rete dei bisogni dei cittadini riconducibile alle competenze della Amministrazione Comunale; la definizione di un Piano Urbanistico Generale che non preveda nuove zone di espansione edilizia ma abbia l’obiettivo di  “ricucire” i quartieri già esistenti, favorendone il recupero e la riqualificazione, comprese quelle porzioni di città a suo tempo oggetto di varianti di recupero (Contrade Montenegro, Torre Rossa, Giambattista, Muscia, Betlemme), colmando i vuoti urbani esistenti; l’adozione di un Piano della Costa che renda pienamente fruibile il litorale e consenta l’avvio di nuove iniziative in campo turistico; il completamento del ciclo dei rifiuti, con l’indizione della gara decennale per i servizi di raccolta e spazzamento e la realizzazione di impianti capaci di valorizzare i reflui prodotti dai cittadini senza il ricorso a forme di combustione e finalizzati alla produzione di biometano e biodiesel, contribuendo ad un tempo a ridurre sensibilmente l’onere contributivo che grava sui brindisini;la valorizzazione dei beni comunali dismessi, inclusi quelli transitati nel patrimonio comunale a seguito del processo di federalismo demaniale:la creazione di un fondo di garanzia a beneficio dei giovani e di quanti sono stati espulsi dal ciclo produttivo e che intendono avvalersi dei finanziamenti per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali posti a disposizione dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione; l’instaurarsi di uno stretto legame tra scuola e mondo del lavoro, dando nuova vita ai centri in cui si fa ricerca e innovazione, anche per evitare quella “fuga di cervelli” che rischia di depauperare la città delle migliori energie; l’avvio di un serrato confronto con le aziende proprietarie di aree e impianti dismessi all’interno del petrolchimico, che possa favorire l’insediamento di nuove unità produttive utilizzando al meglio le infrastrutture e le utilities già presenti;la riscoperta e valorizzazione di settori tradizionali dell’economia brindisina come l’agricoltura, favorendo la nascita di Organizzazioni di Produttori per la commercializzazione dei prodotti agricoli brindisini; la messa a sistema e l’adeguato utilizzo delle infrastrutture di cui la città dispone (porto, aeroporto, scalo intermodale) respingendo l’aggressione che il territorio ha in corso per scelte scellerate compiute da quanti oggi governano la Regione Puglia;un attento esame delle problematiche connesse con la programmata dismissione della centrale ENEL di Cerano, per evitare che ancora una volta la città sia sopraffatta  dagli eventi e incapace di gestire i processi di trasformazione industriale; una nuova politica dell’accoglienza, che non crei ghetti e situazioni di disagio nei quartieri cittadini ma favorisca l’integrazione di quanti intendono stabilirsi nel nostro territorio rispettandone regole, cultura, tradizioni e costumi.

L’Avvocato Roberto CAVALERA ha garantito che i suggerimenti e le proposte del PRI formeranno parte integrante del programma di governo della città che Egli intende proporre ai cittadini.

I dirigenti cittadini repubblicani, infine, hanno ricordato all’Avvocato CAVALERA che il PRI non fa parte organicamente della coalizione di centrodestra: che la sua individuazione come candidato Sindaco è frutto di un percorso comune avviato con Forza Italia ed altre espressioni liberali e riformiste sin dall’autunno scorso, progressivamente esteso ad altre forze politiche; che si è dovuto prendere atto della frattura esistente a livello cittadino  tra Forza Italia ed altri partiti coalizzati a livello nazionale; che i repubblicani brindisini si ritengono estranei a questa contrapposizione incentrata, a quanto pare, su ragioni di carattere eminentemente personale e di competizione interna; che il PRI userà il linguaggio del rispetto e del dialogo nei confronti di tutti coloro che si proporranno per la carica di Sindaco, essendo questa una scelta comunque coraggiosa e da apprezzare, attese le difficoltà in cui si dibatte la nostra città e l’impegno gravoso che sarà assunto da colui che sarà premiato dal consenso degli elettori.

L’auspicio che rivolgono i repubblicani brindisini è che alla fine prevalgano le ragioni del dialogo e che l’eventuale confronto, anche con espressioni politiche affini, sia sempre ed esclusivamente incentrato sul percorso più idoneo da seguire per restituire alla città  la speranza per un futuro di riscatto e di crescita di cui si avverte un pressante bisogno.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*