Mare rosso nel porto medio, la verità nelle analisi (Video)

BRINDISI- Il mare è diventato completamento rosso,  le acque  della foce del canale di “Fiume Grande” che sfocia nel porto nella zona retrostante Santa Apollinare sono di uno strano colore rossastro. Tutte completamente. Non ci sono delle chiazze, ma la sostanza che è stata portata dal canale, che attraversa una parte della zona industriale, che lambisce il parcheggio dei tir di Costa Morena,  ha invaso il mare, si è mescolata con le acque. Come mostrano le immagini che vi proponiamo qui sotto.

Lo sversamento è stato notato ieri sera intorno alle 19,30. Ad allertare i vigili urbani è stato un cittadino, un ex poliziotto che si trovava nella zona. Ha notato delle strane macchie rosse. Insospettito ha fatto la segnalazione. Sul posto è intervenuta la polizia municipale, ma anche la protezione civile. I tecnici dell’Arpa hanno provveduto a fare dei campionamenti per verificare la composizione di questa sostanza che ha inquinato le acque. Una volta conosciuti gli elementi sarà più facile trovare i responsabili.

In questo canale scaricano tre aziende della zona industriale, la Sfir(zuccherificio), la Fiat Avio e la Sanofi Aventis. E da una prima valutazione  fatta dai tecnici lo sversamento potrebbe provenire proprio dall’azienda farmaceutica. Nelle immagini che vi mostriamo si vede  lo scarico di Sanofi Aventis nel canale, le acque sono bianche ma dopo un breve tratto le acque nel canale sono rossastre. Le immagini sono state girate questo pomeriggio intorno alle 18,30.

 Questa mattina l’assessore comunale Pasquale Luperti  ha effettuato un sopralluogo alle spalle di Sant’Apollinare, con i tecnici della Protezione civile ha visionato anche gli scarichi. “Una volta sul posto- afferma Luperti- ho chiamato i tecnici del Comune che a loro volta hanno contattato la Sanofi Aventis. Ma l’azienda dice di essere in regola, per i suoi scarichi ha tutte le autorizzazioni”.

Per avere maggiori certezze bisognerà attendere l’esito delle analisi dell’Arpa che dovrebbero arrivare nella giornata di martedì’. Solo allora la situazione sarà più chiara. Intanto  si spera che lo sversamento possa essere stato bloccato. Non conoscendo la sostanza che ha contaminato le acque non si possono prevedere i rischi. Perché qualcuno in questa zona ci va anche a pescare.

Lucia Portolano

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