Olio bulgaro ma con etichetta italiana, sequestro al porto di Brindisi

BRINDISI – Olio prodotto in Bulgaria ma con l’etichetta made in Italy, sequestrate al porto di Brindisi 18mila confezioni. Nell’ambito dei potenziati servizi di vigilanza operati all’interno dell’area portuale, i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Brindisi, unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane, hanno sottoposto a controllo un camion con targa bulgara proveniente dalla Grecia. Il mezzo, condotto da un cittadino bulgaro era diretto in provincia di Cosenza. Il controllo della merce ha consentito di rilevare che il carico, costituito da 18.000 confezioni di olio di semi di girasole, per un totale di 22.880 litri, pur essendo stato prodotto in Bulgaria, riportava sulle etichette delle bottiglie due bandiere italiane.

Sulla base dei riscontri effettuati e delle evidenze investigative acquisite, le fiamme gialle ed i funzionari doganali hanno sottoposto a sequestro penale l’intero quantitativo di olio di semi di girasole. Contestualmente, il conducente del mezzo, D.P. (50 anni), di nazionalità bulgara, è stato segnalato a piede libero.

Sempre all’interno dell’area doganale sono stati respinti 21.800 chili  di uova fresche, provenienti dalla Bulgaria e destinate ad un’azienda pugliese, in quanto prive della necessaria stampigliatura idonea ad indicarne sia l’origine o provenienza che la qualità igienico sanitaria in ottemperanza alla normativa comunitaria vigente. (art 18 del Regolamento CE n.178/2002, che disciplina in materia di sicurezza alimentare).

BrindisiOggi

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*