Chioschi del Casale, Pri: “Sia cambiato il bando con la modifica dei box e sia autorizzato l’utilizzo esterno”

BRINDISI- Otto rinunce e bando da rifare. I chioschi di Via Amerigo Vespucci restano senza assegnatari. Rinunciano tutti perché l’offerta presentata ai vincitori è sembrata esagerata una volta visti i box. Il partito repubblicano chiede all’amministrazione comunale di apportare delle modifiche nel nuovo bando. “Bisognerebbe fare tesoro della precedente esperienza e consentire agli eventuali aggiudicatari –afferma Andrea Marseglia del coordinamento cittadino del Pri – di poter effettuare la somministrazione di alimenti e bevande anche apportando, a propria cura e spese, le modifiche strutturali necessarie e, magari, consentendogli di installare, in una posizione attigua ai chioschi, dei dehors che consentano una piena funzionalità dell’esercizio anche nei mesi meno caldi”.

Inoltre Marseglia chiede la possibilità per gli aggiudicatari di posizionare all’esterno dei chioschi dei tavoli e delle sedie, magari conformi ad una tipologia indicata dalla stessa Amministrazione.

Queste richieste solo le obiezioni sollevate dagli aggiudicatari che hanno rinunciato alla gestione.

I chioschi sono costati  83mila euro ciascuno, ma i vincitori del bando hanno segnalato una serie di inefficienze che impedirebbe dei reali guadagni. Qualcuno aveva offerto anche 2mila euro al mese di affitto. La base d’asta era di 210 euro.

“Se non saranno fatte queste modifiche – dice Marseglia-  ancora una volta avremmo assistito ad uno spreco di risorse pubbliche (ben 240.000,00 Euro!) in un momento in cui appare invece necessario tesorizzare al massimo i fondi disponibili, stimolando la nascita di attività idonee a sfruttare al meglio le risorse naturali di cui la città è ricca e generando, ad un tempo, introiti per l’Amministrazione Comunale che servano a rimpinguare un bilancio asfittico.

BrindisiOggi

 

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