Dopo 12 anni Latiano potrà riavere il suo museo di Arti e Tradizioni

Locandina (Giuseppe Spirito)

LATIANO – Finalmente Latiano riavrà il suo museo di Arti e Tradizioni. Lunedì 26 marzo alle 18 nell’antico Palazzo dei Domenicani in via Santa Margherita (foto copertina ndr), si terrà l’inaugurazione del nuovo polo museale Città di Latiano per scoprire la storia, valorizzare le eccellenze e guardare al futuro.

Dopo circa dodici anni di attese, Latiano e i suoi cittadini, potranno riavere il museo delle Arti e Tradizioni. In questi anni l’antica struttura è stata oggetto di ristrutturazione. Qualche anno fa, la struttura è stata anche vittima del furto dell’impianto elettrico e i lavori sono stati rallentati per via delle scarse risorse finanziarie. Ma grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, finalmente, il grande giorno dell’inaugurazione è arrivato.

Il museo è uno dei primi nella Regione Puglia, è nato nel 1974 su iniziativa dell’associazione Turistica Pro Loco e grazie alla volontà di tanti appassionati di cultura popolare sono stati raccolti numerosi oggetti del recente passato. Dal 1991, il museo è di proprietà comunale.

Il tema della memoria è quanto mai attuale ed è legato al dovere di rendere fruibile la nostra storia e le nostre origini. In questi contesti, il tempo sembra essersi fermato e la “frenesia della modernità” assume una dimensione quasi surreale.

Locandina (Giuseppe Spirito)

Latiano è stata definita la “città dei musei” per i suoi musei civici: il Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia (con le sezioni relative alla Ceramica, al Vino, al Tessuto e all’Abbigliamento, all’Archivio della Memoria), il Museo del Sottosuolo, il Museo della Storia della Farmacia, la Pinacoteca Comunale e il Centro di Documentazione Archeologica. A questi si aggiunge la Casa-Museo Ribezzi Petrosillo, di proprietà privata, gestita dalla fondazione omonima.

Il Polo Museale, allestito nell’antico Convento dei Domenicani del XVI secolo, è stato concepito in modo da consentire l’esposizione di un materiale tipologicamente vario, rappresentativo dell’intero territorio di Puglia, con particolare attenzione alla realtà lavorativa rurale e urbana di un passato recente (‘800-‘900).

All’interno del museo sono perfettamente ricostruiti alcuni ambienti tipici: l’ambiente casalingo con la cucina e la camera da letto; l’ambiente artigianale con la fucina del maniscalco ed un telaio e l’ambiente agricolo con una serie di attrezzi utilizzati per il lavoro nei campi, vi è anche la ricostruzione di un palmento per la vinificazione.

Un museo è un valore aggiunto per l’intera comunità e dopo anni di attese Latiano potrà avere la sua galleria.

(Foto copertina Vinzenzo De Fazio)

Mar.De.Mi.

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