BRINDISI– La società del figlio messa in piedi con i soldi del padre accumulati con il contrabbando di sigarette. L’azienda brindisina Euro Plast sulla statale 16 realizzata con soldi riciclati del contrabbando. Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi ha eseguito venerdì scorso un sequestro preventivo finalizzato alla confisca prevista dalla normativa antimafia per un valore di 1 milione 700 mila euro di beni e disponibilità finanziarie di Oscar Cannone, figlio di Ciro, noto per la sua trascorsa attività nel contrabbando di sigarette.
Dalle indagini delle fiamme gialle, guidate dal maggiore Gabriele Sebaste, è emerso che in mancanza di reddito e in coincidenza con la custodia cautelare del padre condannato in primo grado per contrabbando, il figlio Oscar avrebbe costituito la società con il denaro provento dell’attività illecita del padre. 500 mila euro riciclata per far nascere Euro Plast, e qui che sarebbe andati a finire i soldi delle sigarette. Come se il figlio avesse fatto da prestanome.
Oscar Cannone è ora indagato per riciclaggio, reato per il quale già in passato ha avuto delle grane giudiziarie. Mentre Ciro Cannone è stato già condannato per l’attività illecita.
Il sequestro è stato richiesto dal pm Giuseppe De Nozza. Sotto sequestro l’azienda di produzione di plastica, conti corrente, due autovetture, tre rimorchi e una motrice. Il tutto per un valore di 1 milione 700mila euro.
Lu.Po.
Commenta per primo