La prima vittoria: Mina e le due figlie disabili senza ascensore, il Comune dispone il montascale

BRINDISI- Ascensore rotto da mesi, due ragazze disabili intrappolate in casa, il Comune di Brindisi dispone  il montascale. Dopo le innumerevoli segnalazioni attraverso gli articoli di BrindisiOggi, finalmente a casa di Mina Simmini arriva una buona notizia: il Comune di Brindisi ha recapitato , seppur temporaneamente, un montascale affinchè Mina possa in modo più agevole portare giù per quattro piani la figlia disabile in carrozzella. Il piccolo dispositivo elettronico è una manna dal cielo per Mina, oggi pomeriggio lo stesso coordinatore delle attività del personale della Multiservizi, Daniele Pietanza, ha recapitato alla signora il congegno e le ha mostrato il funzionamento. “Sono felice e vi ringrazio per aver dato voce a questo mio disagio- dice Mina- resta comunque il problema. L’ascensore è rotto e il montascale è solo una soluzione tampone. Qui bisogna aggiustare l’ascensore o che il Comune mi conceda di andare in un’altra casa”.

Mina Simmini alloggia con le sue figlie, entrambe disabili con problemi di deambulazione,  in un condominio popolare al quartiere Sant’Elia, da mesi l’ascensore è rotto e lei e le sue ragazze sono ostaggi in casa propria.  Dopo le tante  segnalazioni cadute nel vuoto Mina ha chiesto a BrindisiOggi di raccontare la sua storia. L’eco della vicenda di Mina ha scatenato l’indignazione popolare ma anche lo spirito di solidarietà, in molti si sono offerti di aiutarla ma per lei la soluzione è quella che il Comune aggiusti l’ascensore (dicono che per la riparazione siano necessari 16mila euro) o l’assegnazione di un altro alloggio popolare. “Al Comune mi hanno detto che la pratica è nelle mani dei dirigenti Padula e D’Angelo. Io spero che presto possano risolvere definitivamente il mio problema. Nel frattempo aver avuto il montascale è già qualcosa”.