BRINDISI- Quali sono le intenzioni dell’Edipower? Ora dopo le ultime rivelazioni se lo chiedono davvero tutti. Al sindaco Consales è bastato scrivere al Ministero dell’Ambiente al fine di sollecitare la conclusione dell’iter propedeutico alla concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’esercizio della centrale termoelettrica della società Edipower, per scoperchiare il “vaso di Pandora”. L’AIA dice il Ministero è stata già concessa lo scorso 7 agosto, praticamente un mese fa. Ma quello che da da pensare , scrive oggi il primo cittadino alla luce di quanto è stato scoperto , è che “l’incontro con i vertici Edipower si è svolto mercoledì scorso, quando noi eravamo all’oscuro della firma del decreto, mentre i vertici di Edipower non potevano non saperlo”. Preoccupa e non poco il comportamento dei vertici dell’azienda e lascia spazio a molte domande e molti dubbi. “Come dire, afferma Consales, che abbiamo discusso del nulla e che la controparte aziendale ha volutamente omesso di comunicarci quali intenzioni ha in relazione all’impianto di Brindisi, pur essendo ormai chiaro il processo autorizzativo a cui dovrà sottoporsi per continuare ad esercire la centrale. Mi auguro di sbagliarmi, dice il sindaco, ma ho un sospetto e, cioè, che Edipower voglia utilizzare fino in fondo tutto il tempo che le è stato concesso per poter ambientalizzare la centrale, per poi non muovere un chiodo e non investire un solo euro per farlo realmente. La posizione del Comune di Brindisi è molto chiara: a nessuno sarà consentito di prenderci in giro, soprattutto in considerazione del fatto che ne vanno di mezzo la salute dei cittadini ed il posto di lavoro di centinaia di persone”. Alla luce di tutto il sindaco ha chiesto al prefetto la convocazione di un vertice alla presenza di Edipower, degli Enti locali, delle organizzazioni sindacali e della associazione di categoria.
Lucia Pezzuto
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