BRINDISI- Mentre a Roma di Maio è alle prese con i numeri che mancano per fare un governo a 5 Stelle, per le amministrative vengono riaperti i termini per presentare le liste da sottoporre all’attenzione dello staff. Il movimento 5 Stelle fissa per 20 marzo prossimo il termine ultimo per inviare i nuovi moduli per la richiesta di certificazione. La comunicazione è apparsa sul sito del movimento. Quindi i candidati dovranno rinviare le loro richieste.
Testualmente si legge: “Nei prossimi mesi verranno gestite solo le candidature per le liste di città che andranno ad elezione nell’anno. Le liste devono essere inviate entro il 20 marzo. Fate attenzione ad inviare i nuovi moduli per la richiesta di certificazione! Le liste che hanno già provveduto all’invio della documentazione, dovranno inviarci solo il nuovo modulo di richiesta certificazione per ogni candidato (non devono essere inviati di nuovo i certificati penali e i documenti).”
Insomma tutto da ripresentare. Le liste avevano già mandato le proprie candidature entro il 31 gennaio scorso, termine che era stata fissato in precedenza. Ora si attendeva la decisione dello staff sulla lista accreditata, ed invece si prende tempo.
Per Brindisi erano state mandate due liste: quella che proponeva la candidatura a sindaco dell’avvocato Fabio Leoci e quella invece che sosteneva la candidatura dell’avvocato Gianluca Serra (questo secondo meetup sarebbe più vicino al consigliere regionale Bozzetti).
Nel capoluogo messapico era scontro tra avvocati, ancora una volta i grillini si sono presentati divisi.
Paradossalmente ora potrebbero inviare le proprie candidature anche altre liste, o apportare modifiche alle precedenti. Qualcuno fa il nome del preside Salvatore Giuliano come candidato sindaco al posto di Serra, ma si tratterebbe solo di voci, visto la promessa del ministero alla Pubblica Istruzione al dirigente scolastico del Majorana.
Insomma bisogna aspettare ancora un po’ per conoscere il candidato sindaco dei 5Stelle che nel frattempo conquistano in città il 51 per cento nelle elezioni politiche, un dato altissimo se si pensa che è andato a votare il 68 per cento degli elettori, contro il 40 per cento delle ultime amministrative.
BrindisiOggi
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