“Un ringraziamento al personale di Geriatria e Pronto soccorso, ma troppi dubbi sulla gestione dei ricoveri”

BRINDISI- Dopo la pubblicazione dell’odissea di una donna di 83 anni per la quale viene continuamente rinviato il suo intervento urgente all’ospedale Perrino, raccontiamo una nuova storia. Pubblichiamo la segnalazione di Valerio Ferraro figlio anche lui di una signora di 83 anni.

“Vi racconto la  cattiva gestione ricoveri dell’ospedale Perrino anche per mia madre 83enne ricoverata x forti dolori addominali per la quale al Pronto soccorso è stata scoperta una forte anemia. Viene richiesta una tac e ricoverata in geriatria il 9 gennaio. In reparto le somministrano il sangue e x i dolori addominali procedono con una rettoscopia che risulterà parziale. Le diagnosticano diverticolite ma la tac non vogliono farla. Anzi la vorrebbero dimettere x continuare le cure a casa. Solo su nostra insistenza viene fatta la tac da dove si evince un tumore all’intestino. Verso la fine di gennaio la spostano in Chirurgia dove viene operata dal dottor Manca il quale una volta che procede con l’intervento scopre che il tumore ha colpito anche fegato e polmoni. Viene tenuta in reparto e sabato 24 febbraio viene dimessa senza preavviso. Tra l’altro la notizia delle dimissioni ci viene comunicata da una paziente della stessa stanza. Mia madre che soffre anche di demenza senile non è in grado di prendere decisioni e non è in grado di camminare ma si procede comunque con le dimissioni (evidentemente servono posti letto ). Più di 40 giorni di ospedale x poi una volta fuori ci comunicano che dopo due giorni sarebbe dovuta tornare in ospedale x togliersi i punti e importante doveva prenotarsi x un consulto oncologico. Cose che avrebbero potuto fare quando era ancora in ospedale, ma ripeto c’era fretta nel dimetterla. Un ringraziamento lo devo dire va al personale del pronto soccorso medici e infermieri che sono davvero degli angeli e lavorano in situazioni disumane . E poi agli infermieri del reparto di Geriatria molto gentili e umani con i pazienti e posso assicurarvi che li si vivono realtà bruttissime. Ma un anziano/a che ha vissuto una vita x la famiglia non può essere trattato in questo modo”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Bisogna rivoluzionarie tutto dal direttore al portantino .dopo la guerra viene la pace x la cittadinanza……

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