BRINDISI – “Aprite il Castello Svevo alle visite”. Il grido, l’ennesimo, questa volta parte dal ‘Comitato per una Brindisi vivibile e turistica’, chiedono che il Castello Svevo sia aperto alle visite giornaliere con orari definiti così come succede nella vicina Taranto.
Nei giorni scorsi sulla pagina Facebook della Marina Militare è stato postato un video riguardante il Castello Svevo nel quale se ne descrive la storia. Nel video si legge che “grazie ad una efficace azione di valorizzazione, il Castello Svevo registra ogni anno un notevole numero di visitatori e per chi vuole conoscere a fondo la storia della città di Brindisi è una delle tappe imperdibili”.
Quindi ad oggi le polemiche intorno a questa vicenda non si placano, ma tornano in prima linea dopo il video postato ed inviato dalla Marina Militare alle testate giornalistiche di Brindisi.
Tra le righe del video si legge anche che il Castello Svevo “non è solitamente aperto al pubblico, ma associazioni e scolaresche possono fare specifica richiesta di accesso dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12:30”.
“Ad oggi quindi il castello – scrivono dal comitato – non è visitabile salvo richieste fatte in anticipo; questo, come è evidente, non ne agevola la fruibilità. Non a caso tanti brindisini non lo hanno ancora visitato cosi come tanti turisti in questi anni non hanno potuto apprezzarne la bellezza”.
Nella vicina Taranto il Castello Aragonese, fanno sapere dal comitato, è stato riaperto al pubblico dal 2005 e nel corso degli anni la Marina Militare, il Comune di Taranto ed altri enti ed associazioni hanno lavorato per valorizzare il bene che, come rimarcato dallo stesso Ammiraglio Ricci curatore del Castello Aragonese, è un bene di tutti ed è stato dato in gestione alla Marina Militare per essere preservato e valorizzato. Il Castello Aragonese di Taranto è aperto tutti i giorni, festivi compresi, fino a tarda notte e nel 2017 ha quasi raggiunto i 120.000 visitatori.
“Pur sapendo che il Castello Svevo è nell’area operativa dell’Arsenale di Brindisi, viene scontato chiedersi perché non si possa operare anche qui per allo stesso modo. Il Castello Svevo, cosi come quello Aragonese, è un bene di tutti e deve essere accessibile e fruibile a tutti. I brindisini non possono essere ancora privati di un bene cosi importante, non a caso in molti commenti al post in questione, tanti chiedono una maggiore apertura e fruibilità. Brindisi può e deve puntare al turismo e alla cultura sin da oggi per poter dare un contributo sostanziale in termine economici ed occupazionali al territorio”.
“Anche quest’anno – continuano – sono previsti oltre 100.000 croceristi che si andranno ad aggiungere ad almeno altrettanti turisti che nel corso dell’anno soggiorneranno o transiteranno in città. E’ dunque fondamentale aprire il Castello Svevo alle visite con orari definiti giornalieri, anche attraverso una collaborazione, come già avvenuto nella vicina Taranto, tra la Marina Militare, il Comune di Brindisi, l’Autorità Portuale e altri enti ed associazioni”.
Secondo il Comitato, ci sarà cosi chi deciderà di fruire autonomamente della visita, grazie agli orari di apertura da pubblicizzare attraverso i vari canali di comunicazione; inoltre si potrebbe creare un percorso turistico con guide abilitate ad accompagnare i turisti alla scoperta delle bellezze della città, tra chiese, aree archeologiche, musei e castelli. Magari anche una piccola crociera per portare i turisti tra i due castelli, rendendo fruibile almeno in parte il Castello Alfonsino, il Monumento al Marinaio e lo storico villaggio pescatori.
“Non sono tante le città in giro che possono annoverare 2 castelli ed altri monumenti in un’area cosi circoscritta, con la possibilità di apprezzarne la bellezza sia via terra che via mare. Questo può rappresentare un punto di forza dell’accoglienza turistica di Brindisi nei prossimi anni. Inoltre l’apertura del Castello Svevo alle visite giornaliere, rappresenterà un ritorno d’immagine per la stessa Marina Militare, cosi come sta avvenendo ed è ampiamente riconosciuto a Taranto”.
“La stagione turistica sta per entrare nel vivo, nelle prossime settimane aumenteranno i flussi turistici tra crocieristi e semplici turisti; si convochi al più presto un incontro Marina Militare e Comune di Brindisi per avviare, anche con gli altri enti, questo percorso collaborativo e rendere fruibile a tutti il castello” concludono dal comitato.
BrindisiOggi
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