BRINDISI – I lavoratori della Santa Teresa riuniti in assemblea lo scorso 5 febbraio, sostenuti dal sindacato Cobas, hanno deciso di realizzare un corteo di protesta domani mercoledì 7. Il corteo partirà alle 7.30 da via Provinciale San Vito fino alla sede della Provincia di Brindisi. I lavoratori chiederanno una risposta alla richiesta fatta un mese fa di poter tornare a lavoro, in vista anche le difficoltà che Regione e Governo stanno incontrando per il rinnovo della cassa integrazione in deroga.
La scorsa settimana in un incontro svoltosi presso la Provincia di Brindisi, i lavoratori avevano chiesto con forza il rientro a lavoro a fronte di insufficienti ma certi finanziamenti che stanno per arrivare dal Governo per la manutenzione di strade e scuole.
Nel frattempo, hanno chiesto al presidente della Provincia di Brindisi di ricevere una risposta alla loro domanda di tornare a lavoro entro una settimana. La risposta non c’è stata e da lì è scattata la molla della mobilitazione.
Secondo il sindacato, i problemi ci sono anche intorno alla cassa integrazione in deroga che pare sia bloccata.
“Non possono inoltre partire i corsi di riqualificazione del personale se non c’è la concessione certa della cassa integrazione” sottolineano il sindacato Cobas.
“I lavoratori sono stanchi di questa situazione ed hanno deciso di mobilitarsi, fino ad azioni di protesta clamorose come già è avvenuto in passato. Le maggiori colpe sono quelle di un Governo che nonostante i risultati del referendum del 4 Dicembre 2016 , che restituivano titolarità alle province , continua a lesinare le risorse per le attività fondamentali delle province e fanno trovare in gran difficoltà i lavoratori della Santa Teresa , che chiedono ad alta voce solo di poter tornare a lavoro” concludono dal sindacato.
BrindisiOggi
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