Solidarieta’ al collega di Canale 85 brutalmente aggredito

TARANTO- Solidarietà al collega Fabio Pignatelli della redazione di  Canale 85 brutalmente aggredito questo pomeriggio mentre esercitava il suo lavoro. L’ intera redazione di BrindisiOggi si associa alla posizione di  Assostampa e dell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia che in una nota “condannano fermamente la brutale aggressione avvenuta questo pomeriggio a Taranto ai danni del cameraman di Canale 85-Antennasud Fabio Pignatelli e dei giornalisti impegnati nella realizzazione di un servizio su un incidente stradale in cui ha perso la vita un motociclista tarantino”.
L’operatore di ripresa Pignatelli, giunto sul posto con la propria telecamera e con il giornalista dell’emittente televisiva, è stato “avvicinato – spiegano Assostampa e Ordine – da alcuni conoscenti della vittima, è stato picchiato e privato della telecamera che è stata dagli stessi lanciata giù dal lungomare ed è finita in acqua. Il cameraman ha riportato un profondo taglio alla testa. Soccorso dal personale del 118 che era presente sul luogo dell’incidente, l’operatore di ripresa è stato condotto per le cure del caso in ospedale dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura per ridurre la ferita. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine”.
Sottolineando la gravità dell’accaduto, Assostampa e Ordine dei Giornalisti esprimono “massima solidarietà al cameraman e ai colleghi presenti sul posto, augurandosi che sull’episodio sia fatta quanto prima piena luce da parte dell’autorità giudiziaria”.

1 Commento

  1. Ovviamente un episodio del genere n9n può che essere condannato ma da parente di due vittime della strada non posso non ricordare la morbosità di giornalisti e fotoreporter che spesso in queste circostanze invadono la privacy acuendo ancora di più il dolore delle famiglie. Bene il diritto all’informazione ma restando fermi sulla notizia senza andare a scavare nella vita privata di persone che sino a quell momento hanno vissuto senza gli “onori” della stampa. Massima solidarietà al cameraman aggredito.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*