Interruzione pubblico servizio, 14 ex lavoratori dell’impianto CDR con la ditta Nubile oggi a processo

BRINDISI- Interruzione pubblico servizio, 14 ex lavoratori dell’impianto CDR con la ditta Nubile oggi a  processo.

L’accusa è quella di aver bloccato dei mezzi della ditta municipalizzata Amiu di Bari che aveva ricevuto l’incarico di pulire l’impianto dei rifiuti lasciati dalla ditta Nubile dopo la rescissione del contratto con il Comune di Brindisi.

“L’impegno che era stato raggiunto precedentemente era quello che anche per pochi giorni di utilizzare personale licenziato dalla ditta Nubile, racconta Bobo Aprile del Cobas,  in vista di un affidamento dell’impianto CDR alla stessa ditta Amiu. Ma l’Amiu affidò addirittura a ditta terza , la Recuperi Pugliese di bari, lo svolgimento di tali attività. Da lì partirono le proteste   dopo che erano ormai diverse settimane che gli stessi  lavoratori della ditta Nubile , dopo la rescissione del contratto da parte del Comune di Brindisi , si erano impegnati come volontari alla salvaguardia degli impianti ormai fermi  affinché non venissero depredati di tutto con gravi difficoltà a riprendere  eventuali attività”.

Da allora tutto è fermo , con l’impianto di CDR completamente vandalizzato che per poche decine di euro di rame ha subito danni per centinaia di migliaia di euro della collettività Brindisina, visto che l’impianto è di proprietà del Comune.

“Non abbiamo visto ancora nessun intervento da parte della Regione Puglia che aveva spacciato in quei giorni- aggiunge Aprile-  interventi che Emiliano aveva deciso di  realizzare immediatamente   dopo la decisione  di gestire direttamente  tutti  impianti della Puglia . La gestione Commissariale del Comune di Brindisi non brilla su questo tema  , ripristino impianto CDR e bonifica discarica Autigno , che è fondamentale per ridurre ancora di più le spese per i rifiuti”.

“Insomma- conclude Bobo- di fronte ad un disastro della gestione del problema dei rifiuti da parte della cosiddetta politica , l’unica cosa che riesce bene è quella di processare persone che avevano e che hanno ancora di più oggi bisogno di lavoro….complimenti”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*