BRINDISI- Carburante adulterato, centinaia di auto in panne tra Brindisi, Lecce e Taranto. Diesel miscelato forse con prodotti a basso costo e di scarsa qualità che in qualche modo hanno danneggiato le auto che si sono rifornite in alcune stazioni di servizio. Il fattaccio sarebbe avvenuto durante l’ultimo week end dell’anno quando gran parte degli automobilisti in previsione del Capodanno hanno fatto rifornimento di diesel. Centinaia le segnalazioni arrivate da tutto il Salento, a Brindisi almeno una cinquantina le vetture danneggiate dal carburante modificato. Lo confermano i meccanici che in queste ore si stanno occupando delle riparazioni, i danni oscillano tra le 200 e i 1000 euro, a seconda se bisogna o meno riparare o sostituire i pezzi. Lo testimonia anche l’Adoc di Brindisi che in queste ore sta raccogliendo le segnalazioni. “Un problema verosimilmente legato alla scarsa qualità del carburante utilizzato che sta determinando danni e quindi notevoli esborsi di denaro- dicono- Un fenomeno che stiamo monitorando avendo avuto da parte degli interessati la tracciabilità dei rifornimenti e la disponibilità a comunicare gli esiti degli interventi effettuati nelle officine specializzate per riparare il danno subito. Nel corso del 2017 la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 2 milioni di Kg di prodotti energetici. Un quantitativo enorme utilizzato per alimentare più che i mezzi l’attività illecita di taluni distributori disonesti. Dai controlli è emerso che 1 distributore su 7 non agisce correttamente con danni per automobilisti e fisco quando oltre alla sofisticazione aggiungiamo l’alterazione dei sistemi metrici di rifornimento. Sono milioni i litri di olii e basi lubrificanti immessi sul mercato al posto di benzina e gasolio con danni alle autovetture”.
Nel frattempo il consiglio è quello possibilmente di fare rifornimento allo stesso distributore e di effettuare il pagamento con carta in modo da tracciare eventuali responsabilità nel caso di malfunzionamento dell’auto. Nei caso si manifestano problemi a seguito di carburanti alterati o diluiti con prodotti è necessario conservare il carburante stoccato nel serbatoio per consentire, dopo segnalazione alla Guardia di Finanza, di effettuare le dovute analisi per rilevare eventuali presenze di acqua, olio lubrificante o un’eccessiva percentuale di biodisel.
Mi spiace che l’articolo presenti affrettate congetture.
Mi spiace ancor di più che “ il guaio lo passi sempre il solito gestore carburanti “.
La verità verrà fuori nelle prossime ore anche se il fornitore si è affrettato a smentire eventuali difetti tecnici del prodotto fornito.
Evidentemente preoccupato dal danno di immagine oltre che da quello economico.
I problemi riscontrati dagli automobilisti è solo riconducibile ad una fornitura tecnicamente errata della base di carico/raffineria.
Ringraziandovi, porgo i miei saluti.