Consegnata la prima borsa di studio intitolata all’odontoiatra scomparso: “Quel ragazzo era da ammirare”

Il dottor Paolo Puricella

CONVERSANO – Lo aveva annunciato l’anno scorso e ha mantenuto la sua promessa anzi la promessa fatta ad un suo collega purtroppo scomparso prematuramente: consegnata la prima borsa di studio intitolata a Paolo Puricella, l’odontoiatra di San Pancrazio Salentino morto quattro anni fa in un incidente stradale. “Paolo è andato via troppo presto, quel giorno me lo ricordo bene, quando ho saputo quello che era accaduto ho subito pensato di fare qualcosa per lui, qualcosa che potesse ricordarlo perché quel ragazzo era da ammirare” ha commentato così la borsa di studio Cesare Dinapoli, odontoiatra barese e ideatore del premio.

Il raduno si è tenuto lo scorso 16 dicembre nel castello di Conversano (Bari). L’idea del dottor Dinapoli si è concretizzata l’anno scorso e durante il primo raduno di Radio Endo (il corso di formazione dove viene consegnata la borsa di studio) aveva annunciato il premio che porta oggi il nome del professionista di San Pancrazio. All’evento questo anno hanno partecipato i genitori di Paolo Puricella, che hanno consegnato la borsa di studio direttamente nelle mani di Elisabetta Liotine, la studentessa che l’ha vinta (foto copertina).

L’odontoiatra Cesare Dinapoli

“E’ stata una grande emozione per me e per tutti i partecipanti del corso avere lì con noi la mamma e il papà di Paolo. Conoscendo loro si può capire l’essere speciale di Paolo. Ci siamo commossi un po’ tutti. Non è retorica, ma Paolo era davvero un ragazzo eccezionale, che a me personalmente non è passato inosservato durante le nostre lezioni. Le sue mani erano perfette. Paolo era un esempio come studente perché era sempre pronto a rimboccarsi le maniche per la professione. Era sempre presente a tutti i corsi e mai con presunzione, ma con eleganza e una bellezza d’animo unica. Sempre professionale in tutto ciò che svolgeva” commenta ancora l’odontoiatra barese.

Il momento della consegna: da sx la studentessa, Cesare Dinapoli e il papà di Paolo, Francesco Puricella

La borsa di studio a nome di Paolo Puricella è stata vinta da una studentessa del quinto anno del corso di laurea in Odontoiatria. Il motivo per il quale Dinapoli ha deciso di creare la borsa di studio è il ‘buon esempio’. Paolo è ancora oggi considerato l’”esempio” da seguire.

“Sono contentissimo di questo risultato – continua Dinapoli – quando è venuto a mancare Paolo per me è stato un momento difficile perché volevo tantissimo bene a quel ragazzo con un’umanità stupenda. Era una persona del rispetto e del silenzio. Sapeva rispettare la gente e sapeva usare le mani in modo incomparabile. Gli porterà rispetto per sempre perché Paolo era una persona di valore”.

E’ stata una grande emozione anche per i genitori del professionista sanpancraziese che hanno seguito l’intera premiazione con emozione e orgoglio. Quest’anno le due borse di studio messe in palio dagli organizzatori sono state sorteggiate, mentre dall’anno prossimo potrebbe cambiare la modalità di assegnazione. La borsa di studio permetterà la partecipazione gratuita al corso di ‘Conservativa diretta e indiretta’ del valore di circa 5mila euro.

“Dal primo istante avevo il desiderio e il piacere di fare qualcosa che portasse il suo nome. Paolo era un ragazzo importante, un’amicizia pura e disinteressata. L’assegnazione della borsa di studio è stato un momento di gioia e voglio sottolineare che non è un premio, ma una possibilità fatta di responsabilità” conclude Cesare Dinapoli.

Paolo Puricella

La borsa di studio rappresenta forse il modo migliore per ricordare Paolo Puricella, il professionista dall’animo nobile e puro.

Maristella De Michele

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