Bici bimbo disabile distrutta, il sindaco: “Visioneremo i filmati delle telecamere”

MESAGNE – “Visioneremo i filmati delle telecamere di videosorveglianza del parco Potì” lo ha detto a gran voce il sindaco di Mesagne Pompeo Molfetta (foto copertina)  dopo l’episodio vandalico ai danni di un ragazzino disabile. Per fortuna anche che la solidarietà non manca in città: la bicicletta sarà sistemata gratuitamente da Franco Gatti, titolare dell’omonima rivendita di biciclette in città. “Si è offerto di sistemarla gratuitamente – ha detto la mamma del bimbo – seppur io l’abbia portata in negozio per ripararla a nostre spese. Per questo dico grazie a tutti coloro che si sono prodigati per far avere una bici nuova a mio figlio. Ma per fortuna il danno provocato si può riparare e non c’è bisogno di richiederne una nuova”.

Il buon senso per fortuna non manca, soprattutto in questo particolare momento dell’anno. Dopo la notizia della bicicletta di un bambino mesagnese disabile devastata da ignoti, in tanti si sono offerti per riparare o riacquistare il mezzo.

“Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà anche da gente che non conosciamo – racconta la mamma mesagnese – questo mi ha riempito il cuore di gioia. Purtroppo per quello che è successo non si può far finta di niente, ma ci auguriamo che si tratti di un caso isolato e che la cattiveria non centri nulla, ma che si sia trattato solo di una bravata di qualche ragazzino”.

Mamma e bambino, dopo essere stati fuori città per qualche giorno, al loro rientro a Mesagne hanno trovato l’amara sorpresa: luci di Natale della rampa che dà accesso in casa completamente tagliati, bicicletta sfregiata e canestro bruciato. Una sorpresa amara e triste che nessuno si sarebbe mai aspettato, soprattutto quando ad essere presi di mira sono gli oggetti personali di un disabile, che si tratti di un bambino o un adulto.

“Sono rimasta agghiacciata quando mi sono resa conto di ciò che avevano fatto agli affetti di mio figlio. L’amore e il sacrificio di una mamma è stato per un attimo calpestato, ma per fortuna poi mi sono ripresa e ho pensato che sono comunque oggetti riparabili e tutto passa”.

La forza di questa mamma, dolce e vigorosa allo stesso tempo, è ammirabile. Lei, tra mille difficoltà, trova sempre quello spiraglio di luce per non buttarsi giù e andare avanti con fermezza e determinazione.

Sul caso è intervenuto anche il primo cittadino di Mesagne: “Dovrebbe trattarsi di un atto vandalico fine a se stesso. – sottolinea il sindaco Molfetta a BrindisiOggi.it – Per cui almeno ci solleva da altre ipotesi. La zona (parco Potì ndr) è una zona nuova, ma di sera tardi non è vigilata a sufficienza e quindi sta diventando presidio di giovani che si lasciano andare a qualche intemperanza”.

“Ho segnalato quanto accaduto al comando della polizia Municipale – continua – affinchè ci possa essere un maggiore controllo fino all’orario di chiusura dei loro uffici e ho anche sollecitato, non solo in questo caso, le forze dell’ordine, anche se sappiamo bene tutti che ci sono purtroppo criticità sul servizio di controllo del territorio a causa delle risorse limitate di carabinieri e polizia”.

“Faremo in modo, avendo in mano alcuni elementi utili per poterlo fare, di visionare i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza presente nel parco Potì affinchè si possa in qualche modo venire a capo di questo triste atto vandalico. Mi attiverò subito per far visualizzazione i filmati” conclude il sindaco.

La zona del parco Potì, inaugurato solo da qualche mese, è una parte della città nuova e in parte migliorata. Il sistema di videosorveglianza è collegato direttamente col comando della polizia Municipale, che si trova a pochi metri dal parco.

L’auspicio è che si sia trattato di una bravata di qualche ragazzino e che episodi come questo non si verifichino più.

Maristella De Michele

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