Enel annuncia il piano di sostenibilità per Brindisi, e firma la convenzione con il Comune per l’illuminazione della litoranea e del Cillarese

BRINDISI- Enel annuncia il “Piano di Sostenibilità” per la città di Brindisi e presenta la convenzione firmata con il Comune di Brindisi. E’ stato firmato un accordo tra i rappresentanti della società energetica e il commissario Giuffrè. Enel spiega che il piano prevede interventi mirati allo sviluppo del tessuto sociale ed economico del territorio attraverso un’integrazione sempre più forte tra azienda e realtà locale.

“Il Piano di Sostenibilità” – si legge nella nota diffusa dalla società – nasce da un’approfondita analisi del territorio realizzata con il mondo delle istituzioni, delle associazioni, della scuola con lo scopo di individuare in maniera condivisa le priorità e i bisogni, contemplando attività a breve, medio e lungo termine che garantiranno migliori pratiche in materia di sicurezza, ambiente, tutela delle fasce più deboli, efficienza energetica e innovazione”.

In occasione della condivisione del Piano è stata firmata la prima Convenzione tra Enel Produzione e il Comune di Brindisi, rappresentati rispettivamente da Concetto Tosto, Responsabile Unità di Business Termoelettrica Brindisi, e Santi Giuffrè, Commissario Prefettizio del Comune di Brindisi. Questo primo accordo rappresenta l’avvio del Piano e prevede: il ripristino della pubblica illuminazione della “Strada Provinciale 41” nonché la riqualificazione dell’illuminazione del “Parco Cillarese”, entrambe mediante soluzioni ad alta efficienza energetica.

 Enel fa sapere che sono poi previste iniziative rivolte alle  fasce sociali. In particolare, a tutela della sicurezza delle persone, si realizzeranno progetti di riqualificazione dell’illuminazione pubblica; in collaborazione con Enel Cuore, iniziative a supporto degli anziani, dei giovani (progetti di avvicinamento allo sport) e giovanissimi per lo sviluppo di innovativi percorsi didattici anche attraverso l’ammodernamento degli edifici scolastici (progetto “Fare Scuola”). Programmi di inclusione sociale attraverso percorsi di integrazione socio lavorativa dei detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, in collaborazione con ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Incontri organizzati con ANSE (Associazione Nazionale Seniores Enel) e le associazioni del terzo settore per favorire la conoscenza delle opportunità e agevolazioni nel settore energetico a favore degli anziani, delle persone disabili e delle famiglie in difficoltà economica. E ancora offerte commerciali per la fornitura di energia elettrica dedicate alle fasce più deboli.

Nell’ambito occupazione e crescita si inquadrano i progetti di “Alternanza scuola-lavoro” con gli istituti Giorgi e Majorana e il percorso “Brindisi fa scuola” in collaborazione con l’associazione Ashoka, dedicato allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile mediante il modello delle start up.

Sono inoltre previste iniziative volte al miglioramento e alla riqualificazione delle aree verdi mediante il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle scuole e delle imprese locali. Un progetto particolarmente apprezzato dalla cittadinanza riguarda la realizzazione di orti sociali che potrebbero essere realizzare per valorizzare parchi della città.

Ma non basteranno due strade illuminate e qualche piccolo progetto per far digerire alla città la presenza di un insediamento industriale come la Federico II ancora oggi sotto sequestro dopo l’inchiesta della procura. La chiusura del centro di ricerche Enel, e i mancati controlli con il carbone finito in mare.

BrindisiOggi

 

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