ROMA – Il biotestamento è legge dello Stato. Via libera oggi al Senato con 180 sì. Ok quindi alle norme che regolano il fine-vita. Una legge fortemente voluta dal Partito democratico. E sono proprio i parlamentari e senatori brindisini del Pd a gioire per questo risultato.
“Solo la costanza e la determinazione del Partito Democratico hanno consentito, in un tormentato fine legislatura, di raggiungere questo risultato straordinario perché l’approvazione della legge sul testamento biologico è un traguardo di civiltà che ci rende tutti più umani, più liberi e meno indifferenti” ha detto Elisa Mariano, parlamentare Pd.
“Ho avuto l’onore di assistere e contribuire alla costruzione di questa legge pezzo per pezzo perché proprio alla Camera e proprio nella mia Commissione si è fatta una parte importantissima del lavoro di scrittura della legge e oggi la sua approvazione definitiva mi rende felice e orgogliosa. – continua – Voglio per questo dire un grande grazie al mio partito, a Matteo Renzi che lo guida con audacia e senza esitazioni verso questi traguardi, a Paolo Gentiloni, a Donata Lenzi relatrice per la Camera del testo di legge, ma soprattutto a Piergiorgio Welby, Beppino Englaro, DJ Fabo, Michele Gesualdi e tutti coloro che hanno lottato e sofferto per ottenerla senza risparmiarsi”.
“Noi non potevamo rimanere sordi a quel profondissimo grido di dolore e oggi siamo tutti più rispettosi della vita e della sua dignità. Questa legislatura è stata straordinariamente importante per l’estensione dei diritti: solo cinque anni fa non avevamo le unioni civili, la legge contro il caporalato, il dopo di noi, il divorzio breve e ora il biotestamento. Abbiamo trasformato, grazie alla forza di Matteo Renzi e alle tantissime competenze del nostro gruppo parlamentare, una legislatura che sembrava nata morta in un’occasione di progresso, giustizia e crescita per il nostro Paese. Per questo difenderemo con le unghie e con i denti ciò che abbiamo fatto ed andremo avanti con coraggio nei prossimi mesi per battere una destra che litiga su tutto e che non potrebbe che spingere indietro l’Italia” conclude Mariano.
Sull’argomento è intervenuto anche il senatore Salvatore Tomaselli: “Con il voto finale dell’aula del Senato sul biotestamento oggi, finalmente, viene approvata una legge importante, equilibrata e di grande umanità, attesa da lunghi anni, che segna un passaggio di civiltà per il nostro Paese e che affronta il tema delicato del fine vita con tutto il suo carico di sofferenza e di solitudine”.
“Legiferare su un tema così straordinariamente importante cercando di tenere sempre presente la tutela della dignità del malato – aggiunge Tomaselli – significa confrontarsi con le tante sensibilità e responsabilità che riguardano un tratto così particolare della vita di ognuno: per prime quelle del malato e poi quelle dei familiari, dei medici e di chi assiste e si prende cura del paziente”.
“Con questa legge abbiamo cercato di rispettare la condizione e le competenze di ognuno cercando di colmare un vuoto non più accettabile. Diritto, libertà e consapevolezza, quindi, sono le direttrici di questa legge: nessun trattamento sanitario potrà essere iniziato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata così come ogni persona maggiorenne e capace di agire avrà il diritto di rifiutare, in tutto o in parte, qualsiasi terapia o di revocare, in qualsiasi momento, il consenso prestato ed il medico sarà tenuto a rispettare la volontà del paziente” conclude il senatore brindisino.
La legge è stata approvata con 180 sì, 71 contrati e sei astensioni. Decisiva per l’approvazione della legge l’intesa Pd-M5s.
Maristella De Michele
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