BRINDISI- Una moto di grossa cilindrata impatta con un motorino e finisce la sua corsa contro un palo della segnaletica. Grave incidente stradale oggi verso le ore 12.15 su via Maestri Del Lavoro, il prolungamento di Via Ruggero De Simone direzione mare, all’altezza della chiesa Santa Maria del Casale. Nell’impatto è rimasto ferito gravemente Vincenzo Sitro, brindisino di 33 anni, che era a bordo di una Suzuki. Dopo i primi accertamenti all’ospedale Perrino il 33enne è stato trasferito d’urgenza al Vito Fazi di Lecce. L’uomo è ricoverato nel reparto di Rianimazione, la diagnosi riscontrata è di shock in politrauma a prevalenza toracica e cranica, resta in prognosi riservata. E’ rimasto ferito anche il conducente del motorino, Mario Ciampa brindisino di 76 anni, la sua prognosi è di 30 giorni,, è stato ricoverato al reparto di Ortopedia dell’ospedale di Ostuni per un’ampia ferita lacero contusa alla coscia sinistra.
Il sinistro è ancora in fase di definizione da parte della sezione Infortunistica del comando di polizia municipale di Brindisi, coordinato dal comandante Teodoro Nigro.
Da una prima ricostruzione della dinamica sembrerebbe che la moto Suzuki condotta dal 33enne stava percorrendo il prolungamento di via Ruggero De Simone verso il mare, improvvisamente l’uomo ha perso il controllo del mezzo ed ha impattato frontalmente con un ciclomotore Piaggio Ciao guidato dal 76enne che viaggiava in direzione opposta. Dopo l’urto la Suzuki ha terminato la sua corsa contro il palo di un segnale stradale.
L’impatto è stato fortissimo, la palina segnaletica si trovava a 30 metri di distanza. Sul posto è intervenuto il 118, con Sitro c’era anche un’altro ragazzo che viaggiava a bordo di un’altra motocicletta, è stato proprio lui a raccontare la dinamica. Non è la prima volta che accade un incidente grave in questa zona, il rettilineo permette di accelerare la corsa.
Solo un anno fa, il 12 maggio scorso, un ragazzo di 23 anni, Alfredo Genovese, perse la vita per una corsa in moto. La dinamica di quell’incidente non è mai stata chiarita, forse lo scontro tra due moto di grossa cilindrata, a terra c’erano le strisce delle frenate, ma il secondo mezzo non è mai identificato. Il ragazzo morì dopo un terribile impatto contro un muro.
Lucia Portolano
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Qualche mese fa avevo segnalato il pericolo presente sulla strada, luogo in cui è avvenuto l’incidente. Riporto testo integrale:
All’Assessore Urbanistica
Egr. Sig. Pasquale Luperti
Comune di Brindisi
Ufficio Strade / Viabilità
Piazza Matteotti, 1
72100 BRINDISI BR
e p.c. Al Sindaco
Egr. Sig. Mimmo Consales
Comune di Brindisi
Piazza Matteotti, 1
72100 BRINDISI BR
e p.c.
Spett. Comando Polizia Municipale di Brindisi
Via della Torretta, S.N.
72100 BRINDISI BR
Oggetto: richiesta installazione dossi artificiali o dissuasori di velocità.
Egregio Assessore,
con la presente desidero sottoporre alla Sua cortese attenzione la situazione di costante pericolo in cui si ritrovano tutti coloro che percorrono la Strada Comunale 76, (e/o Via Maestri del lavoro d’Italia). Si acclude relativa mappa, con la strada cui trattasi, evidenziata di colore rosso e delimitata tra due punti (1 e 2).
La suddetta via, soprattutto nei periodi di maggiore frequentazione (da marzo ad ottobre), è fonte di rischio per tutti coloro che si accingono a percorrerla, al fine di raggiungere l’aeroporto cittadino oppure per portarsi in Via Torre Testa dove persistono tante spiagge frequentate da gran parte della cittadinanza.
Quanto sopra a causa dell’alta velocità delle numerose automobili che vi transitano e soprattutto per via di una ormai consolidata abitudine di alcuni gruppi di motociclisti organizzati che usano tale percorso per vere e proprio gare a bordo dei loro mezzi, veri e propri bolidi, lanciati oltre i 200 km orari.
Personalmente è capitato di vedere tantissime volte il medesimo scenario, e finanche un’intera famiglia, con bici al seguito, costretta letteralmente a gettarsi tra i cespugli per evitare di essere travolta da alcuni motociclisti impazziti che gareggiavano ad altissima velocità, a totale disprezzo della propria e altrui vita
Pertanto, allo scopo di evitare gravi incidenti quali per esempio l’investimento proprio dei ciclisti , che con tanti rischi percorrono usualmente la strada cui trattasi, si ritiene necessaria la posa dei dossi rallenta-traffico e della relativa segnaletica di presegnalamento dossi e di limitazione della velocità oltre ad installazione di opportuni apparecchi di misurazione della velocità lungo il tratto rettilineo.
Certo della Sua disponibilità e del Suo impegno per la sicurezza di tutta la collettività, nell’attesa di un Suo cortese riscontro.
Distinti saluti.
Brindisi, 21 ottobre 2013
Firma Gino Iacca
Ci sono molti ebeti che guidano le moto da incoscienti in piena città!! Andrebbero fatte sanzioni salatissime a questa gente priva di cervello che scambia le strade cittadine e viciniori per piste di allenamento..per cosa? Poi non sanno nemmeno portarle le moto e causano morte di gente che si trova sul posto per puro caso.Questo è veramente un paese allo sbando in quanto a civiltà e rispetto degli altri.-