CRISPIANO – Antonella Scatigna organizza, insieme ai suoi colleghi, l’ottava edizione del pranzo di solidarietà “Mani unite per il Congo” a sostegno dell’orfanotrofio “Alama Ya Kitumaini” a Katama. Il pranzo verrà servito domenica 10 dicembre al Ristorante Villa Maria di Crispiano alle ore 13,00.
Come ogni anno, ormai da otto anni, Antonella, proprietaria della “Taverna del Duca” di Locorotondo (BA), organizza un pranzo lavorando lei stessa dietro i fornelli e assicurandosi che chiunque voglia contribuire alla realizzazione dello stesso lo faccia in modo totalmente gratuito al fine di destinare tutto il ricavato all’Orfanotrofio “Alama Ya Kitumaini”. Quest’anno l’incasso sarà destinato all’acquisto dei lettini per i piccoli ospiti dell’orfanotrofio gestito dalle Suore Figlie di Maria Regina Apostolarum. Il pranzo sarà servito al Ristorante Villa Maria, location offerta gratuitamente, e nelle cucine oltre Antonella Scatigna ci sarà Erika Conserva, Pasquale Fatalino, Domenico Maggi, Gianfranco Palmisano, Chiara De Nicola E Daniele Convertino, i quali offriranno il loro apporto gratuitamente.
Sono previste ben sei portate. Si parte con due tipi di antipasti: millefoglie di pane e baccalà con spinaci salati, pomodorino candito, cialda al basilico e maionese agli agrumi; capocollo di Martina Franca con spicchi di carciofi con canestrato, burratina su pesto di borragine e mandorle, tortino di quinta con verdurine e pollo laccato. Due primi piatti: cavatelli integrali con funghi, peperoni cruschi e tarallo e mezze maniche al farro con ragù bianco di cinghiale. Il guanciale di maiale con cremoso di patate verrà servito per secondo ed infine si concluderà il pranzo con una cheesecake al lime con biscotto alla menta e caramello al frutto della passione. Anche gli scout lavoreranno per la realizzazione del convivio, animati dalla sola voglia di fare del bene. Il costo del pranzo è di 38 euro per gli adulti, mentre il menù bimbo è di 15 euro; è possibile prenotare entro il 5 dicembre chiamando ai numeri 080 4313007 e 388 9408339. “L’intero ricavato della cena – annuncia la proprietaria della “Taverna del Duca” – lo consegnerò a gennaio personalmente, quando andrò in Congo. È una gioia vedere i visini dei bambini quando percepiscono che qualcosa nelle loro vite cambierà. E questa volta cambierà in meglio, cosa per loro non scontata.”
La sua dedizione per questa causa è nata nel 2010 quando per un viaggio di vacanza si è recata in Congo. “Partii da sola – racconta Antonella – e fui ospitata dall’Orfanotrofio Alama Ya Kitumaini che in italiano significa “Segno di speranza”. Il condividere le mie giornate con i bambini dell’Orfanotrofio ha completamente cambiato le mie priorità. Veder morire poveri piccoli innocenti per cose che per noi sono scontate, come il cibo o una medicina, non è qualcosa che si dimentica facilmente. Non credo ci sia qualcuno che ha fatto un’esperienza del genere senza poi apportare dei cambiamenti nella propria vita.” Continua la cuoca “Così al mio ritorno sentivo di dover fare qualcosa e ho cominciato a mettere parte dell’incasso di ogni giorno da parte per poter poi, a fine mese, spedirlo a loro. Mi sono resa conto ben presto che non era abbastanza e che potevo far di più.” Da quel momento Antonella ha creato una vera e propria rete di altri cuochi che come lei volevano sostenere Alama Ya Kitumaini, organizzando pranzi ed tante altre iniziative per raccogliere fondi. Conclude Antonella “Mi sono completamente innamorata del Congo appena vi ho messo piede e mi sono ripromessa che ogni volta che ci sarei tornata non l’avrei fatto a mani vuote. Infatti dal 2010 siamo riusciti a costruire un’aula magna, una cucina, banchi e altri arredi per la scuola e anche un muro che possa circondare l’Orfanotrofio perché quelle sono zone di guerra – racconta la benefattrice- e quindi è necessario che loro siano protetti. Abbiamo anche costruito i pannelli fotovoltaici per garantire maggiore luminosità. Con il ricavato di “Mani Unite per il Congo” vorrei comprare dei lettini in modo che possano dormire più comodamente. Mi piace pensare che esista un filo rosso che unisce la mia vocazione per la cucina e la mia voglia di aiutare i meno fortunati. Mi piace pensare che noi stiamo cucinando per dare poi da mangiare a loro.”.
Per chi volesse fare una donazione spontanea, è possibile farla attraverso un bonifico alla Banca Prossima filiale 500 all’IBAN che segue: IT08K0335901600100000154584.
Alberta Esposito
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