MESAGNE – Prosegue il percorso del progetto “Stagioni d’Autore, Stagioni nel Cuore” organizzato dall’associazione culturale “Eterogenea” di Mesagne nell’ambito del progetto d’Arte “Le Ali di Mirna”. Giovedì 30 novembre alle 18 nell’auditorium del Castello Normanno-Svevo di Mesagne, si terrà la conferenza “Alimentazione umana. Tecnologia e cultura ” a cura del professor Renato Guerriero, vicepresidente della Fondazione “Dieta Mediterranea” che ha patrocinato la mostra d’Arte Contemporanea “Olio d’Artista” inserita nell’area tematica “Autunno d’Autore”.
La conferenza costituirà un percorso nella storia che individua le connessioni tra l’evoluzione dell’Uomo, dalla sua comparsa ad oggi, il progresso tecnologico, e come siano cambiate le abitudini alimentari in relazioni a questi processi di trasformazione, e della Dieta Mediterranea, modello dinamico di alimentazione che si è adattato continuamente alle mutabili condizioni ambientali.
La Fondazione nasce nell’ottobre 2010 con lo scopo di sostenere la diffusione e l’adesione alla Dieta Mediterrane, di promuovere studi e ricerche atte ad aumentare le conoscenze relative alle sue componenti ed ai risvolti nel miglioramento della salute e della qualità della vita delle persone, in linea con il crescente impegno della comunità scientifica nella ricerca sui suoi benefici e sui suoi componenti, e con la volontà di valorizzare i territori e le aziende che lavorano i prodotti della Dieta.
La Fondazione Dieta Mediterranea opera per la promozione di un modello alimentare e comportamentale riconosciuto come il migliore dalla Comunità Scientifica; la sede nazionale è ad Ostuni, presso il prestigioso Palazzo Tanzarella in via della Cattedrale.
Tra le personalità che hanno contribuito all’istituzione della Fondazione spicca la figura del Professore Emerito dell’Università di Padova Gaetano Crepaldi, esperto internazionale di nutrizione.
Proprio a novembre del 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un patrimonio che riunisce le abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mar Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro), consolidate nel corso dei secoli e rimaste pressoché immutate fino agli anni Cinquanta, e che va ben oltre una semplice lista di alimenti ma riguarda la cultura di vita, le pratiche sociali, tradizionali e agricole. Queste le motivazioni dell’Unesco: “La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.
La conferenza ha il Patrocinio della Città di Mesagne-Assessorato alla Cultura e dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. L’introduzione sarà a cura dell’agronomo Gianfranco Ciola, direttore del Parco Regionale delle Dune Costiere della Puglia.
BrindisiOggi
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