SAN VITO DEI NORMANNI – “Io non ho rinunciato mai ad una casa popolare, come avrei mai potuto? Voglio vedere la delibera di cui parla il sindaco dove si legge che io ho rifiutato l’alloggio” sono le parole di Vincenzo Semeraro, il 63enne di San Vito dei Normanni che vive con la sua famiglia in una casa senza riscaldamenti nè acqua calda.
La vicenda di questa famiglia in enorme difficoltà è venuta fuori la settimana scorsa con l’appello di Vincenzo su BrindisiOggi.it che chiedeva di essere aiutato prima che la sua situazione precipitasse. La famiglia abita in un piccolo appartamento concesso dal Comune di San Vito dei Normanni nel 2014 dopo che i coniugi sono finiti per strada a causa di uno sfratto. Il contratto scadrà l’anno prossimo. In questa abitazione non c’è riscaldamento nè acqua calda e le pareti sono piene di umidità. La corrente elettrica se non saranno normalizzati i pagamenti sarà staccata nei prossimi giorni.
“Il Comune ci abbandonati – lamentava il 63enne – non abbiamo nemmeno da mangiare, stiamo morendo”. In effetti, la famiglia Semeraro vive in condizioni disagiate. Il pranzo e la cena, spesso, gli viene donato dalla Caritas del paese. L’uomo è affetto da bronchite acuta ed è invalido civile al 67 per cento.
“La situazione della famiglia Semeraro la conosciamo bene – ha sottolineato il primo cittadino a BrindisiOggi – E’ già aiutata dai Servizi sociali”.
Ma proprio sulla vicenda dell’alloggio popolare che anni fa il Comune avrebbe concesso a Vincenzo e che lui avrebbe rifiutato, insorge l’uomo dicendo che non è nulla vero.
“Ma come avrei mai fatto nelle mie condizioni a rinunciare ad una casa popolare. Io voglio vedere la delibera. Anzi qualche mese fa ho anche fatto richiesta protocollata al Comune di visionare questa delibera di cui parla il sindaco Conte perchè io non ho mai firmato una rinuncia per un alloggio popolare” dice Vincenzo.
Intanto tante sono state le persone che si sono mobilitate, anche attraverso il social network facebook, dopo gli articoli pubblicati da BrindisiOggi, per aiutare la famiglia di San Vito. Alcune persone del paese hanno portato a casa di Vincenzo e sua moglie buste piena di spesa.
Altre persone, stanno provvedendo ad effettuare una colletta per poter pagare le tre bollette della corrente elettrica arretrate. La solidarietà, in questa triste vicenda, non manca.
Mar.De.Mi.
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