Pensionamento a 70 anni per i braccianti, lavoratori pronti allo sciopero

MESAGNE-“Se sabato non avremo risposte ci mobiliteremo fino allo sciopero della categoria, una categoria come la nostra che in tanti anni non ha mai avuto nulla su pensioni, solo continui peggioramenti, che penalizzano pesantemente i lavoratori attuali e condannano quelli futuri a pensioni da fame. Per questo chiediamo di cambiare la legge Fornero e di ridurre il periodo per accedere alla pensione per i lavoratori agricoli, della pesca e della macellazione”. Così la Segretaria Generale Nazionale della Flai Cgil Ivana Galli dalla sede del GAL di Mesagne (di via Albricci 3) ha concluso la giornata di mobilitazione nel Brindisino conclusa con assemblea come pubblica sul tema: “Le proposte della Flai per i diritti sul lavoro e la pensione futura”. La leader nazionale, accompagnata dal Segretario Generale della Flai Cgil Puglia Antonio Gagliardi e dal Segretario Generale della Flai di Brindisi Antonio Ligorio, nell’arco della mattinata di mercoledì aveva preso parte ad una serie di incontri con i lavoratori presso le aziende agricole e dell’agroindustria di Brindisi.

“Chiediamo cambiamenti strutturali perché lavoratori che svolgono mansioni pesanti e gravose non possono andare in pensione a 67 anni. In agricoltura, ad esempio, con 102 giornate i lavoratori – stante il sistema attuale – non andranno in pensione nemmeno a 67 anni- ha concluso la Galli-  Per noi si tratta di una battaglia di civiltà per il mondo del lavoro da condurre tutti insieme, una battaglia che porteremo avanti anche nel medio e lungo periodo, finché non avremo soluzione per i lavoratori di oggi e di quelli di domani”.

 

 

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