“Non sapevamo che ci fossero nascoste armi e neppure auto rubate. Chiunque poteva avere accesso alla villetta” si difendono così i due coniugi arrestati ieri per detenzione illegale di armi e ricettazione. Vincenzo Vantaggiato ed Annamaria Romano, assistiti dall’avvocato Cinzia Cavallo, sono stati ascoltati questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Paola Liaci che ha deciso di scarcerare completamente la donna e disposto l’obbligo di firma ai carabinieri per il marito. Secondo il giudice mancano gravi indizi di colpevolezza, tuttavia su Vantaggiato si continua ad eseguire ulteriori accertamenti.
I due coniugi sono stati arrestati ieri perché i carabinieri durante le perquisizioni finalizzate a fare chiarezza sulle sparatorie degli ultimi mesi hanno rinvenuto in una villetta estiva in contrada Sbitri, sul litorale brindisino, armi e due auto risultate rubate. In particolare una pistola cal. 7,62 marca Tokarev con quattro proiettili, una pistola cal. 22 con marca illeggibile con cinque proiettili e un revolver giocattolo modificato cal. 38 con un proiettile in canna. Nel giardino erano anche parcheggiate due vetture una Lancia Delta oggetto di furto in Brindisi il 29 ottobre 2017 e un’autovettura Alfa Romeo Giulietta rubata a Brindisi il 28 ottobre, 24 ore prima della tentata rapina ai danni di un giovane in via Don Minzoni, quartiere Cappuccini, dove un commando armato proprio a bordo di una Alfa Romeo Giulietta di colore scuro, hanno tentato di rapinarlo della sua autovettura. Sempre una Giulietta è stata utilizzata lunedì scorso per l’assalto al porta valori che aveva prelevato l’incasso del MacDonal’s all’interno del Brin Park . Sono in corso indagini per verificare se si tratta della stessa vettura
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