Disponibili i vaccini antinfluenzali, ecco tutti i dettagli

BRINDISI – Partita la campagna vaccinale antinfluenzale: per la provincia di Brindisi disponibili 83mila dosi di vaccino (sei mila in più rispetto allo scorso anno). La somministrazione potrà avvenire fino al 31 gennaio 2018. La campagna è stata presentata in una conferenza stampa a Bari lo scorso 6 novembre. Da quest’anno è disponibile per i 65enni ed i soggetti dai 50 anni a rischio per alcune condizioni di salute anche il vaccino anti Herpes Zoster (il c.d. fuoco di Sant’Antonio).

La vaccinazione è offerta gratuitamente per il tramite dei medici di famiglia alle persone di età pari o superiore a 65 anni, bambini e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche), donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino al secondo e terzo mese di gravidanza, medici e personale sanitario di assistenza, veterinari o personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione, personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia, vigili del fuoco).

Il Protocollo Operativo della Campagna di vaccinazione antinfluenzale Asl Brindisi 2017-2018 è stato siglato il 10 ottobre scorso con i rappresentanti dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta.

L’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica ed è tra le poche malattie infettive che di fatto ogni uomo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive. In Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.

I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.

In Italia, nella stagione 2016/17, sono stati segnalati 162 casi gravi (età mediana 73 anni) e 68 decessi da influenza; in Puglia, nello stesso periodo, sono stati registrati 10 casi gravi (età media 68 anni) e 4 decessi.

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Tuttavia, Il vaccino è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale.

L’OMS ha indicato che la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2017/2018 sia la seguente: antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09; antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).

Il vaccino per la stagione 2017/2018 conterrà, pertanto, una nuova variante antigenica di sottotipo H1N1pdm09 (A/Michigan/45/2015), che sostituirà il ceppo A/California/7/2009. Nel caso dei vaccini quadrivalenti, vi è l’antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata/16/88), in aggiunta ai tre sopramenzionati.

È importante ricordare che la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.

Si rammenta che la campagna vaccinale per l’influenza rappresenta occasione per l’offerta in co-somministrazione della vaccinazione anti-pneumococcica, con possibilità di effettuarla anche negli altri periodi dell’anno, vista la destagionalizzazione di tale intervento di sanità pubblica.

 

BrindisiOggi

 

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