FASANO – Tecnici, privati singoli o in gruppo, imprese o anche soggetti del terzo settore hanno 20 giorni di tempo, ossia fino al 28 novembre, per presentare eventuali osservazioni al Documento programmatico di Rigenerazione urbana (Dpru) proposto dall’amministrazione comunale e adottato dal consiglio comunale il 13 ottobre scorso. Sul sito istituzionale www.comune.fasano.br.it è possibile consultare il Dpru e scaricare il modulo per la presentazione delle osservazioni che poi dovrà essere inviato all’indirizzo pec di posta elettronica comunefasano@pec.rupar.puglia.it.
Lo ha detto ieri l’assessore comunale a Pianificazione e Gestione del territorio Gianluca Cisternino introducendo l’incontro pubblico “Dalla strategia generale agli obiettivi strategici” che l’Amministrazione ha voluto nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale come momento di confronto con la città “per disegnare il futuro del nostro territorio e smussarne le criticità – ha sottolineato il sindaco Francesco Zaccaria -. Il Dpru è, dunque, uno strumento importante che ci auguriamo venga percepito dai cittadini come un momento di confronto per progettare la trasformazione di pezzi di territorio urbano e dare bellezza ed organicità ad intere aree con progetti ad hoc”.
All’incontro è intervenuto il team di tecnici che sta supportando l’Amministrazione comunale nella predisposizione del Dpru e delle fasi procedurali da seguire per l’approvazione definitiva del documento. Maria Giovanna Turturro ha voluto sgombrare il campo da equivoci: “Il partnerariato pubblico-privato è fondamentale per disegnare la trasformazione urbana del territorio, individuando però, come direttrici da seguire, progetti che si prefiggano la sostenibilità, ad esempio sul piano dell’efficientamento energetico, e l’inclusione sociale. Dunque, nessuna speculazione urbanistica potrà essere pensata; per questa ragione – ha aggiunto – stiamo predisponendo un formulario in base al quale i privati che vogliono presentare un progetto di rigenerazione in una delle aree considerate nel Dpru possano calcolare la qualità e la quantità dello scambio pubblico-privato, in fatto di costi e di volumetrie dell’intervento che s’intende proporre”.
Daniela Mancini, invece, ha illustrato il Dpru, chiarendo che “abbiamo suddiviso il territorio in tre aree generali, la fascia costiera, la mediana (Fasano e le frazioni) e la fascia collinare, individuando per tutte le tre aree obiettivi simili che un progetto deve rispettare: l’accessibilità, la riqualificazione energetica del patrimonio esistente, la risoluzione dei problemi di deflusso delle acque bianche e reflue, l’inclusione sociale, la riqualificazione ecologica e paesaggistica, la programmazione di spazi aperti pubblici e privati, il patrimonio edilizio nel senso della conservazione dei manufatti edilizi tradizionali del paesaggio e della promozione di edilizia sociale”.
Il prossimo incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione comunale sarà quello di mercoledì 15 novembre alle ore 17 nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale nel quale si parlerà concretamente dei Piru, cioè dei progetti che potranno essere presentati nell’ambito della rigenerazione urbana.
BrindisiOggi
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