MILANO- A2A pronta a prorogare per due mesi il contratto d’appalto alla ditta Sogesa per le pulizie industriali all’interno della centrale Edipower. Inoltre in una nota, che pubblichiamo integralmente, la società annuncia che è in corso la predisposizione di un progetto per la centrale di Brindisi nord nel quale è previsto la riduzione in esercizio a 300 megawatt e il ciclo combinato per la produzione di energia, con l’utilizzo per la maggior parte di carbone e di combustibili alternativi prodotti sul territorio.
Pubblichiamo integralmente nota stampa
Edipower/Gruppo A2A, facendo seguito all’incontro tenuto in Prefettura lo scorso 4 aprile, ha nuovamente incontrato oggi il Prefetto di Brindisi, al quale ha confermato la propria volontà di accogliere la proposta di prorogare di due mesi il contratto di appalto di pulizie industriali alla società Sogesa, la cui originaria scadenza è prevista per il 30 aprile 2013. Pur in un contesto caratterizzato da un’operosità della centrale fortemente ridotta, l’intento dell’azienda è di fornire il proprio contributo alla soluzione della protesta portata avanti negli ultimi giorni da alcuni lavoratori della Soc. SOGESA.
Abbiamo pregato S.E. il Prefetto di convocare una riunione con tutte le parti interessate, al fine di consentire una corretta e tempestiva informazione in merito a quanto concordato. La società conferma, inoltre, che nel rispetto del programma presentato alle Istituzioni Locali di Brindisi nel mese di gennaio, sta terminando di predisporre il progetto impiantistico e di ambientalizzazione della Centrale di Brindisi Nord. I fondamenti sui quali si baserà la proposta consentiranno alla Centrale di mantenere un assetto produttivo coerente con le attuali difficili condizioni dei mercati energetici, di diminuire consistentemente le emissioni passando da una capacità produttiva di circa 640 MW ad una in esercizio equivalente pari a circa 300 MW e di combinare alla fonte di produzione a carbone quella di combustibili alternativi prodotti sul territorio. La proposta consente pertanto di perseguire obiettivi di mantenimento occupazionale e produttivo, di diminuire in misura consistente le quantità di emissioni rispetto agli assetti attuali e di costruire nuove opportunità di lavoro attraverso la catena logistica dei combustibili alternativi. Edipower ribadisce, infine, che la centrale di Brindisi ha operato, tra l’altro a regime ridotto fino a dicembre 2012, rispettando tutte le prescrizioni di legge in vigore e le tempistiche degli interventi previsti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Brindisioggi
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