BRINDISI – Una grande festa, una celebrazione della natura urbana, una manifestazione che ha dato risalto alla biodiversità cittadina. Questo è stato Urban Nature – Natura in città, l’evento nazionale del Wwf che si è svolto domenica scorsa anche a Brindisi, nel parco del Cillarese.
Nella mattina c’è stata la caccia al tesoro, con una app sviluppata nell’ambito del progetto CSMON-LIFE: i partecipanti, in varie città, hanno scovato specie selvatiche di piante ed animali creando la prima mappa italiana della biodiversità urbana. Le squadre vincitrici sono state premiate con un fine settimana, valido per due persone, in una struttura sostenibile e in un’area naturale.
Poi ci sono state due escursioni, una a piedi e un’altra in bicicletta; un laboratorio di riciclo per i bambini, che hanno realizzato delle mangiatoie per uccellini (molto utili con il freddo quando calerà la disponibilità di cibo); un seminario che ha avuto degli interessanti interventi da parte del dott. agronomo Alfredo Di Matteo, della dott.ssa psicologa Angela Bidetti e del Capitano Sandro D’Alessandro dei Carabinieri Forestali.
“Purtroppo, l’amministrazione comunale e il Consorzio ASI non sono intervenuti con alcun rappresentante, anche se invitati, a parlarci della possibilità di unire, in un unico grande parco, il bacino del Cillarese con il parco già realizzato” dicono i volontari.
La mattinata si è conclusa con la liberazione di due gheppi, curati nel Centro Recupero Fauna Selvatica in difficoltà di Calimera (LE). Prima della liberazione, la dottoressa Paola Pino D’Astore ha messo in evidenza le difficoltà cui stanno andando incontro gli animali selvatici dopo la sospensione del servizio di recupero fauna selvatica in difficoltà della Provincia di Brindisi, che sta seguendo la stessa sorte degli altri servizi a seguito del riordino delle Province. Dopo la pausa pranzo, sono riprese le attività con un laboratorio di fotografia paesaggistica e altri laboratori e giochi per i più piccoli.
Per le attività, tranne la caccia al tesoro, erano previsti dei contributi. La cooperativa Thalassia e le associazioni inPHOTO e Fareverde Puglia, hanno rinunciato al loro compenso per il WWF Brindisi, che ne ha destinato una parte agli animali in cura nel centro di Calimera, insieme ad una piccola somma raccolta dai bambini di alcuni istituti scolastici.
Nella domenica brindisina della natura in città sono stati 20 i volontari WWF che hanno dato il loro contributo per realizzare l’iniziativa, svolta con il patrocinio del CSV Poiesis e del Comune di Brindisi. Insieme a loro, sono stati coinvolti il Gruppo Forestale Carabinieri Brindisi, la cooperativa Thalassia, l’associazione Fareverde Puglia nucleo di Francavilla Fontana, l’associazione fotografica inPHOTO, il consorzio ASI Brindisi, l’ARIF Puglia (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) e il Centro Recupero Fauna Selvatica in difficoltà di Calimera (LE), ai quali va il nostro caloroso ringraziamento per aver contribuito alla riuscita dell’evento. La manifestazione ha incontrato il gradimento dei cittadini, che in tanti hanno scelto di trascorrere la domenica al parco con noi.
A conclusione della prima edizione, il WWF tira le somme di una iniziativa che è riuscita ad avvicinare i cittadini alla biodiversità che quotidianamente si incontra mentre si va a scuola o a lavoro o si passeggia nel parco. Questo viaggio nel verde di città ha anche evidenziato i limiti chea tutt’oggi ci sono e che vanno eliminati con delle scelte che rispondano meglio al bisogno di natura che i cittadini manifestano.
In Italia siamo ancora lontani nella progettazione del verde e solo nei centri maggiori (Milano e Roma) si sta cominciando a ragionare sulla creazione di un intervento di sistema che raccordi le aree verdi esistenti o progettate o almeno le aree protette e i giardini pubblici.
BrindisiOggi
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