Aggressioni, scorribande, piazza Santa Teresa nelle mani dei delinquenti, ecco cosa accade di notte: il reportage

BRINDISI- (Da IL7 Magazine) Non hanno più di vent’anni e molti di loro sono anche minorenni, scorrazzano con le moto, fanno esplodere petardi, spacciano droga e ingaggiano risse. Hanno il monopolio di piazza Santa Teresa, cuore del centro storico di Brindisi, dove la sera dopo la mezzanotte scatta il coprifuoco. Sono bande di ragazzi, teppisti in erba che incutono paura anche ai loro stessi coetanei. Sabato scorso venti di loro hanno picchiato un giovane rumeno che seduto su una panchina insieme con altri due amici stava bevendo una birra. Dapprima gli insulti, la presa in giro, poi le mani, il passo è breve. L’hanno inseguito sino alla scalinata antistante piazzale Lenio Flacco e come un branco selvaggio si è accanito su di lui con calci, pugni. L’hanno colpito al volto con un casco da moto, la vittima ha tentato di reagire impugnando la bottiglia ma erano in troppi. In molti hanno assistito alla scena, qualcuno l’ha anche raccontato sui social descrivendo nei minimi particolari la retata: “Questa non è più la mia città, cosa sta accadendo a Brindisi?”.

Già, cosa sta accadendo a Brindisi, non lo sanno spiegare neppure gli stessi ragazzi che frequentano il centro e che la sera si ritrovano proprio su quella piazza dove superata la mezzanotte diventa “terra di nessuno”.

“Veniamo qua per stare tranquilli- racconta un gruppetto di ragazzini, dove il più grande ha a malapena diciassette anni- io posso rientrare a casa a mezzanotte. Ma spesso vado via prima. Stare qui dopo una certa ora è pericoloso, arrivano con le moto e impennano, fanno le corse sulla piazza. E’ pericoloso”.

Gli stessi ragazzi hanno paura, stare lì non conviene si rischia di prendere botte anche per un non nulla.

“Basta poco, sono attaccabrighe- dice un ragazzo- vedi quello che è successo altra sera quando hanno picchiato a sangue quel poveretto. Poi hanno il coraggio di vantarsi e mettere le foto e i video su Instagram”.

Sono ragazzi violenti, si sentono più forti nel branco e si esaltano pubblicando le loro bravate sui social, contano i like che gli amici mettono e si sentono migliori di altri perché alla fine la fanno anche franca.

“Sono ragazzi un po’ più grandi di noi- dice una ragazzina di sedici anni seduta sulla panchina con le amiche- hanno quasi vent’anni. C’è anche qualcuno della nostra età”.

Qui la sera nessuno si permette di dire nulla e ciascuno può fare quello che vuole. I filmati che circolano su Instagram mostrano le corse in moto sulla piazza e i petardi sparati all’una della notte quando la gente dorme e le attività di ristorazione che si trovano nella zona stanno chiudendo.

“Li sentiamo, eccome se li sentiamo- dice il titolare di una delle attività che si trova vicino a piazza Santa Teresa- sentiamo le urla, il rombo delle moto. Quando vado a gettare la spazzatura del locale li vedo. Ma chi si avvicina, non posso dire nulla. Sono delinquenti. Niente ci vuole che  mettono fuoco al locale”.

Le bande dei teppisti tengono sotto scacco anche i locali della zona e nessuno si azzarda a intervenire.

“Solo una volta ho chiamato la polizia, stavano esplodendo i petardi sulla piazza , c’era fumo dappertutto -dice il ristoratore- potevano causare un incendio”.

Su piazza Santa Teresa si affaccia il palazzo della Prefettura e quello della Provincia, la zona è disseminata di telecamere, ma allo stato attuale non ci sono state segnalazioni all’autorità giudiziaria e né tantomeno fermi. La polizia sull’episodio dell’aggressione ha avviato una serie di indagini. La pattuglia delle volanti sabato sera dopo essere stata allertata ha raggiunto la piazza ma il branco si era già dileguato facendo perdere le proprie tracce. Un testimone di quella sera racconta che alcuni di quei ragazzi che hanno partecipato alla brutale aggressione poco dopo sono tornati sul posto e sfidando le forze dell’ordine si sono seduti sulla scalinata che si affaccia su piazzale Lenio Flacco, facendosi quattro risate.

“Qui la sera dopo una certa ora non si può più uscire- racconta una coppia- facciamo una passeggiata ma tra poco torniamo a casa. Non siamo liberi neppure nella nostra città”.

Al mattino la scena che si presenta agli occhi guardando la piazza è devastante. Gli operatori che si occupano della pulizia delle strade trovano di tutto, dalle bottiglie di vetro, spesso rotte, alla spazzatura di ogni tipo.

“Non si può più vivere qui- racconta un pensionato che abita in uno dei condomini che si affacciano sulla piazza- gridano per tutta la notte, si litigano e corrono con le moto. Qualche sera fa hanno lanciato per aria le bottiglie della birra. La mattina ho portato a spasso il cane e c’erano vetri dappertutto. Ci vogliono i controlli, la polizia deve venire qua la sera. Questi non possono fare quello che vogliono, sono delinquenti. Ci vuole la galera per certi ragazzi, così imparano subito. Non si può andare avanti così”.

Lucia Pezzuto per IL7 Magazine

4 Commenti

  1. Vorrei solo capire quanto ci vuole ad eliminare tutta sta feccia di gente , ci metti una decina di poliziotti in borghese in giro per qualche giorno appena arrivano sti soggetti si accerchiano e giù con delle belle manganellate , e vedi come spariscono dalla circolazione , bisogna picchiare duro con questa gente , altrimenti non capiranno mai . Ora basta con questo buonismo , questo accade perché non ci sono conseguenze serie per chi compie queste azioni .

  2. Meglio non dire niente..ma se si cominciasse a togliere tutta sta schifezza dei social e poi un po’ di sane tortorate come dicevano gli anziani di una volta è la mattina a zappare la terra alle 6…

  3. Bisogna prendersi le responsabilità. I genitori assenti che non danno buoni esempi e la legge che non viene fatta rispettare. Vivo lì da 35 anni ed in tutto questo tempo non si erano mai visti episodi così. La violenza dilaga tra i nostri giovani annoiati e nessuno gli fa tenere la schiena dritta. Ci vogliono deterrenti.. controllo e buoni esempi di educazione civica e integrazione sociale.

  4. Perchè non si riesce a mantenere Piazza Santa Teresa pulita, senza cocci di bottiglia sparsi qua e là?Chi dovrebbe garantire che la Piazza resti pulita per i bambini, le mamme e i nonni che nel pomeriggio in particolare sono soliti trascorrere un po’ di tempo in un luogo spazioso e bello?Perchè non vengono perseguiti severamente tutti coloro che di notte usano la Piazza per scorribande, schiamazzi, pattumiera, ecc?Il problema è serio e dura da molto tempo.Mi meraviglio che sia stato segnalato opportunamente con tanto ritado.

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