In carcere per rapina e lesioni a quattro turisti, in tre tornano liberi, l’avvocato: “Non sono stati loro”

CAROVIGNO- In carcere per rapina a mano armata, lesioni personali aggravate e porto e detenzione in luogo pubblico di pistola, tornano liberi  Pietro Lanzillotti, 38 anni, Pasqualino Lanzillotti, 45 anni, e Giuseppe Iaia, 40 anni, tutti di Carovigno. I fatti contestati risalgono al 23 agosto scorso quando i tre furono arrestati dagli agenti del commissariato di Ostuni. Secondo le  indagini condotte dagli uomini del commissariato di Ostuni i tre, durante la notte tra il 18 ed il 19 luglio scorso, sulla strada Torre Pozzella Ostuni  avrebbero dapprima fermato quattro turisti a bordo di una autovettura mentre si accingevano a fare ritorno a San Vito dei Normanni e poi   sempre secondo le prime indagini,  sotto la minaccia di una pistola, impugnata da Pasqualino  Lanzillotti, avrebbero  bloccato le vittime e dopo averle selvaggiamente picchiate le hanno derubate degli effetti personali e della stessa auto.

Ieri sera, però, il giudice ha disposto la scarcerazione dopo un accurato approfondimento investigativo. Pasqualino Lanzillotti, difeso dall’avvocato Antonio Sartorio, Pietro Lanzillotti, difeso dall’avvocato Giuseppina Locorotondo, e Giuseppe Iaia, difeso dall’avvocato Mario Guagliani, sono tornati a piede libero.

“Sono stati sentite persone e acquisiti nuovi elementi di riscontro tali per cui il giudice ha ritenuto opportuno produrre una nuova informativa- dice l’avvocato Guagliani- i verbali sono stati secretati ma vi posso dire che probabilmente i nostri assistiti sono le persone sbagliate, non avrebbero commesso loro il reato contestato”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*