Il buco nero della Provincia: 300 persone senza futuro, Bruno chiede l’aiuto di tutti- Video

BRINDISI- Il pasticcio della legge Delrio. Provincia di Brindisi in ginocchio. A rischio 300 posti di lavoro: 180 i dipendenti pubblici e 120 i lavoratori della Santa Teresa. Ma non solo, l’ente non riesce più neanche a svolgere le attività di competenza: non ci sono i soldi per le scuole e quindi niente riscaldamento negli istituti superiori, e zero risorse per aggiustare le strade. Nuovo incontro istituzionale oggi nella sala di presidente dell’ente di via De Leo. Il presidente della Provincia Maurizio Bruno chiama in raccolta tutti: dai parlamentari (presenti Mariano, Tomaselli e Iurlaro) , ai consiglieri regionali (c’era solo Bozzetti)  alle organizzazioni sindacali. Al tavolo anche anche la vice prefetto Maria Antonietta Olivieri. La Provincia di Brindisi ha chiuso il bilancio con un disavanzo di 11 milioni di euro, è sull’orlo del fallimento. A disposizione ora ci sarebbero 2milione e mezzo di euro, ma secondo i tecnici non è possibile utilizzare queste risorse se non per ripianare parte dei debiti. Bruno chiede ai  parlamentari locali di farsi portavoce al governo di queste problematiche in attesa anche di sbloccare qualche risorsa con la legge di stabilità. “Queste perdita ci sono state – spiega Bruno – non per una cattiva gestione dell’ente ma per i continui tagli che non hanno permesso di coprire i servizi. Questa Provincia prima della legge Delrio aveva i bilanci in regola”.

Bruno chiede anche un intervento della Regione. Ecco i punti su cui si articolano le richieste: al Governo nazionale: 1) Dati i fortissimi tagli finanziari subiti dalla Provincia di Brindisi, assolutamente sproporzionati in confronto alle altre province, provvedere ad un intervento straordinario del Governo in favore dell’ Ente al fine di costituire un apposito Fondo di riequilibrio di 8,8 milioni necessario ad approvare in equilibrio il Bilancio di previsione 2017;
2) Eliminare, in sede di approvazione della nuova legge di stabilità e con decorrenza 2018, i tagli strutturali previsti dalla legge 190/2014.

al Governo regionale:

1) Istituire fondo straordinario di riequilibrio dei bilanci delle province pugliesi Brindisi e Lecce finalizzato all’approvazione in equilibrio dei bilancio 2017;
2) Chiudere il contenzioso relativo ai servizi non fondamentali riconoscendo ed erogando le somme effettivamente pagate dalla Provincia di Brindisi per l’ anno 2015 di competenza della Regione Puglia pari a Euro 8.460.236,01
3) Riconoscere quale dovuto a carico della Regione il pagamento dell’IVA versata dalla Provincia di Brindisi relativa al Servizio TPL pari a Euro 560 mila euro annui nei limiti della prescrizione del credito;
4) Riconoscere e liquidare le somme dovute per i servizi a TPL, Centri per L’ impiego, Polizia Provinciale, museo e biblioteca, ambiente, protezione civile, turismo attività produttive, sismica e approvvigionamento idrico.

Intanto venerdì’ prossimi ci sarà lo sciopero generale dei dipendenti di tutte le province italiane. Mentre il sindacato Cobas annuncia   un esposto  alla Procura della Repubblica denunciando la Provincia per interruzione di pubblico servizio  nel caso in cui i  servizi fondamentali, strade e manutenzione scuole ed il riscaldamento delle stesse , non dovessero essere finanziate.

Il pasticcio delle Province, nuovo tavolo interistituzionale a rischio 300 posto di lavoro tra dipendenti pubblici e Santa Teresa. Scuola senza riscaldamento e strade rotte. Servono almeno 2milooni e mezzo. Per ora.

Nai-post ni Brindisi Oggi noong Lunes, Oktubre 2, 2017

BrindisiOggi

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