BRINDISI – La salma di Matteo Farina riposa da ieri (29 settembre) nella Cattedrale di Brindisi. La traslazione è avvenuta intorno alle 18. Le spoglie del giovane per il quale è in corso la procedura di beatificazione saranno così custodite nel Duomo. L’arcivescovo Domenico Caliandro ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Brindisi. La liturgia è stata quella del giorno della festa dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Al termine, davanti al sarcofago del servo di Dio, è stato letto il verbale dell’avvenuta traslazione e si è recitato la preghiera per la beatificazione.
La Cattedrale era gremita di gente. Sui primi banchi sedeva la famiglia del 19enne morto nel 2009 a causa di un tumore al cervello. Un momento di raccolta e commozione per l’intera città di Brindisi. Il silenzio e la pace hanno accompagnato l’intera cerimonia.
Matteo Farina ora riposa in un sarcofago di marmo realizzato e posto ai piedi del crocifisso, sotto la prima arcata della navata destra. Grande emozione per l’intera lettura del verbale eseguita da don Stefano Bruno. Dopo c’è stata la preghiera di beatificazione da parte dell’arcivescovo.
“La traslazione – si legge in una nota diffusa dall’Arcidiocesi- renderà più accessibili le sue spoglie a tutti coloro che desiderano visitarle e sostare in preghiera dinanzi ad esse. Ed è assai significativo che d’ora in poi il corpo di Matteo sia custodito in Duomo, luogo sacro caro a tutti i brindisini e cuore dell’intera diocesi di Brindisi-Ostuni”.
Naturalmente, finchè non sarà conclusa la causa di beatificazione, saranno accuratamente evitati tutti i segni di culto indebito (statue, immagini con aureola ecc.), poiché non va prevenuto in alcun modo il giudizio della Sede Apostolica. Il processo canonico, infatti, è ancora in corso.
Il trasferimento delle spoglie di Matteo dalla cappella di famiglia del cimitero comunale alla Cattedrale di Brindisi è stato autorizzato dai competenti organi vaticani e sono stati acquisiti anche tutti i permessi prescritti dalle leggi civili.
BrindisiOggi
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