BRINDISI- «Nell’annunciare che non avrei accettato l’invito di Bruno alla riunione da lui indetta per discutere delle problematiche della Santa Teresa, sono stato facile profeta in quanto, sin da subito, l’avevo ritenuta come un’inutile perdita di tempo in un luogo politicamente inadeguato e con un presidente di fatto dimissionato dagli eventi e dai suoi stessi dirigenti».
Lo dichiara l’On. Nicola Ciracì (Direzione Italia) all’indomani dell’incontro con i lavoratori della società partecipata, incontro tenutosi ieri in Provincia a Brindisi.
«Se Bruno conservasse un briciolo di dignità – prosegue Ciracì – anche alla luce dell’assenza dei consiglieri regionali della sua stessa parte politica, di fronte alla lontananza dal suo modo fallimentare di amministrare delle forze politiche, sindacali e degli stessi dipendenti, comprenderebbe che il suo restare in sella è un ostacolo alla risoluzione di questo e degli altri problemi. In una parola: non annunci di volersi dimettere, si dimetta e basta».
«Venerdì mattina – continua il deputato – incontrerò il prefetto per chiedergli di convocare in prima persona un tavolo sulla Santa Teresa allargato alla task force della Regione Puglia, come peraltro già successo in passato».
«Continuare con Bruno – spiega – vorrebbe dire proseguire in un clima di tensione che è sfociata, tra le altre cose, nell’alterco tra il nostro consigliere provinciale (Continelli) e il sindacalista Cobas (Aprile), alterco rispetto al quale mi auguro che il tutto rientri nell’alveo della civile discussione politica, giacché il tema centrale era e deve restare il futuro dei lavoratori e non certamente altro. Ovviamente, spiace che Bruno non abbia espresso alcuna vicinanza a un consigliere della sua stessa Provincia».
«Infine – conclude il parlamentare –trovo alquanto singolare, incoerente e irresponsabile che un presidente della Provincia, dopo aver ammesso l’incapacità di dotare le scuole di sistemi antincendio e di mettere le strade in sicurezza, non si sia ancora dimesso e trovo altrettanto squallido che un partito di centrodestra come Forza Italia continui a sostenere questa scandalosa situazione».
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