SAN PIETRO VERNOTICO- Un’ordigno è esploso fuori dall’abitazione di Luca Screti ex amministratore della Nubile, la ditta che si occupava della gestione e dei trattamenti dei rifiuti. L’esplosione è avvenuta questa sera intorno alle 22. Dalle prime notizie si apprende che una bomba è esplosa fuori dal cancello della villa della famiglia Screti che si trova nella periferia di San Pietro Vernotico a ridosso della Statale. Sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi e della stazione di San Pietro.
Si è trattato di una forte esplosione, il boato è stato sentito in diversi paesi.
Screti è finito in diverse inchieste giudiziarie. Nella città di Brindisi ha gestito gli impianti per il trattamento rifiuti e la discarica comunale di Autigno. Coinvolto in un procedimento penale con l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Proprio domani ci sarà l’udienza preliminare dove il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio i due imputati così come richiesto dal pm Giuseppe De Nozza. Consales è accusato di aver intascato una tangente di 30 mila euro data dall’imprenditore dei rifiuti. L’ex sindaco ha giustificato quel denaro affermando che si trattava di un contributo elettorale, ricevuto però dopo la sua elezione. Nel 2012, subito dopo l’elezione di Consales, a Screti fu affidato l’impianto di Cdr, che la ditta si era però aggiudicato con il bando emesso dal commissario straordinario del Comune. Durante la gestione commissariale la procedura di affidamento si bloccò perchè erano state ravvisate delle anomalie, ma ottenne poi il via libera con la nuova amministrazione.
BrindisiOggi
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