Prove di dialogo tra Pri e Udc, repubblicani già in campagna elettorale

BRINDISI – L’Udc chiama e il Pri risponde. Prime prove di dialogo a Brindisi tra Pri e Udc per la prossima tornata elettorale. La sezione di Brindisi del Pri, il Partito Repubblicano Italiano, ha risposto all’invito lanciato dal coordinatore dell’Udc, Raffaele Iaia, di istituire subito un tavolo di lavoro per riorganizzare il cammino politico da fare a Brindisi.

Suonano le trombe in città per chi nuovamente scende in campo aspettando le prossime elezioni amministrative. Le forze politiche cittadine stanno cercando in qualche modo di riorganizzarsi e fare gruppo per iniziare così un nuovo cammino politico per Brindisi. Dopo la caduta del governo Carluccio adesso c’è chi muove i primi passi – vecchi e non – per rilanciare la politica in città.

Raffaele Iaia

Ad aprire le danze è stato l’Udc che dopo la riunione dello scorso 22 settembre intende riorganizzare il partito raccogliendo ‘tutte le anime con valori moderati e cattolici – scrivono – che credono ancora nella possibilità che siano i partiti a dare il massimo contributo alla vita sociale ed amministrativa del territorio così come è stato nel passato’.

“Intendiamo formare e creare una nuova classe dirigente che si impegni nella riorganizzazione del partito sul territorio, apportare un rinnovamento con persone motivate e non perché amico o parente di quello  o finalizzato  alla ricerca di candidati per le elezioni” sottolinea Raffaele Iaia,  coordinatore cittadino dell’Udc.

Giovanni Antonino

Intanto il Pri a Brindisi è rinato e cerca così nuovi alleati e lancia le linee guida del programma per la campagna elettorale. Dopo anni di silenzio il Partito repubblicano è riemerso grazie all’ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, che ha aderito ai repubblicani.

“Il Pri cittaino intende promuovere un dialogo con gli altri soggetti politici del territorio, finalizzato a dar vita ad una aggregazione di forze riformiste, laiche e cattoliche, capace di elaborare un efficace progetto di governo della città” fanno sapere dalla sezione di Brindisi.

Inoltre, scrivono che si impegneranno nel dialogo con le forze politiche ed i movimenti civici composti da persone dotate di autonomia di pensiero e di idee, non condizionate nel loro agire da interessi personali.

“L’obiettivo –scrive il segretario Vito Birgitta – è quello di restituire ‘normalità’ ad una comunità, fondando il proprio agire sull’impegno, serio e quotidiano, sulla trasparenza, pur nella consapevolezza dello sforzo eccezionale che si deve compiere per risollevarla dalle difficoltà in cui si dibatte. Il punto di partenza sarà quello di restituire credibilità ed autorevolezza all’apparato amministrativo, integrandolo con quelle figure apicali di cui si avverte l’assenza e riscoprendo il valore alto di “servizio” cui sono chiamati, nell’esclusivo interesse delle persone”.

Il Pri ha già buttato giù le linee guida per la prossima campagna elettorale.

“Restituire normalità alla comunità vuol dire anzitutto offrire servizi adeguati ed efficienti ai cittadini, dalla mensa scolastica al trasporto alunni, dall’assistenza ai disabili, all’attenzione ai problemi dei giovani e a quelli della terza età; dalla presenza di opere di urbanizzazione essenziali quali l’acqua, la fogna e la pubblica illuminazione in tutti i quartieri cittadini ad un efficiente e meno oneroso servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.

Poi: “Avere una città pulita, ordinata, la valorizzazione delle infrastrutture presenti, ad iniziare dal porto e dall’aerostazione; il rilancio della zona industriale, con l’ultimazione degli interventi di caratterizzazione e bonifica e l’insediamento di nuove iniziative produttive; lo sviluppo turistico, con una adeguata valorizzazione della fascia costiera; la restituzione alla agricoltura di un  ruolo cardine nell’economia brindisina; la difesa del commercio; l’utilizzo a fini produttivi dei beni comuni non essenziali alle finalità dell’Ente”.

Capisaldi del loro programma saranno il reclutamento di personale di altissima qualificazione per settori essenziali della macchina comunale come l’urbanistica, l’ambiente, la programmazione economica e lo sviluppo.

E ancora: “L’individuazione di una nuova mission per le società partecipate con la salvaguardia dei livelli occupazionali ma anche un recupero di efficienza e di produttività. La creazione di un fondo di garanzia per far fronte all’IVA sugli investimenti non soggetta a contributo a beneficio dei giovani che intendono avvalersi dei finanziamenti per nuove iniziative imprenditoriali poste a disposizione dallo Stato e dalla Regione. La definizione di un Piano Urbanistico Generale. L’avvio di un serrato confronto col mondo Eni. L’analisi dei programmi di decarbonizzazione annunciati dall’Enel. L’adozione di un Piano della costa che renda fruibile il litorale anche con l’avvio di nuove iniziative in campo turistico. Il completamento del ciclo dei rifiuti, con la realizzazione di impianti”.

Insomma qui c’è chi fa sul serio ed è già pronto alla campagna elettorale.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*