Opere abusive in barba al vincolo paesaggistico, scatta il sequestro, due persone denunciate

CEGLIE MESSAPICA- Opere abusive in barba al vincolo paesaggistico, scatta il sequestro, due persone denunciate.

Nelle campagne cegliesi, in contrada “Via Madonna della Grata”, i Carabinieri forestali del Comando Stazione di Ceglie Messapica hanno proceduto al sequestro di alcune opere, in corso di realizzazione, per cui non era stato richiesto alcun titolo (permesso di costruire). Si tratta di una vasca in conci di tufo, asservita da un piazzale in materiale stabilizzato, il tutto delimitato da un muro di recinzione.

Per il cantiere edile, impiantato in area sottoposta a vincolo paesaggistico dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, in applicazione del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 (“Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, noto anche come “Codice Urbani”), i militari hanno proceduto di iniziativa, per l’ urgenza che i lavori non proseguissero oltre, inoltrando altresì un’ informativa di reato alla Procura della Repubblica di Brindisi.

E’ stata contestata, oltre all’ assenza del permesso di costruire, anche dell’ autorizzazione paesaggistica, integrando quindi violazioni allo stesso “Codice Urbani” e al Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, “Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica”.

Il proprietario, P.N., di anni, è stato deferito a piede libero all’ autorità giudiziaria; stesso provvedimento anche per l’ operaio trovato al lavoro, A.B., di anni 55.

Anche quest’ ultima azione dei Carabinieri forestali si inserisce nel controllo sistematico della regolarità dell’ attività edilizia nell’ agro di Ceglie Messapica, che per il suo pregio e le sue emergenze (naturalistiche, vegetazionali, di architettura rurale, geomorfologiche) è quasi interamente vincolato ai sensi del Piano Paesaggistico della Puglia.

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